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  Produttori Numero 23, Ottobre 2004   
Carlo PellegrinoCarlo Pellegrino Giornale di CantinaGiornale di Cantina  Sommario 
Numero 22, Settembre 2004 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 24, Novembre 2004

Carlo Pellegrino

La storica cantina Siciliana, il cui nome è da sempre legato al celebre vino Marsala, pur rimanendo legata alla produzione di questo grande vino, si dedica anche ai vini da tavola e ai vini passiti di Pantelleria

 Tutto iniziò più di duecento anni fa, quando un uomo d'affari Inglese il cui nome è passato alla storia - John Woodhouse, figlio di un commerciante di Liverpool - che nel 1773 fu costretto, a causa di una tempesta, a sostare con la sua nave Elizabeth nel porto di Marsala. In quell'occasione il giovane John Woodhouse assaggiò il vino che si produceva nel territorio e intuì che aveva forti somiglianze con altri celebri e ricercati vini dell'epoca: Jerez (Sherry), Madeira e Porto. Comprese subito che avrebbe potuto trarre forti profitti dalla commercializzazione di quel vino e decise di inviare nella madre patria Inghilterra ben cinquanta pipe da 4 ettolitri ciascuna. Prima della spedizione Woodhouse aggiunse dell'alcol al vino in modo da renderlo più resistente alla dura prova del viaggio e rimase a Marsala in attesa dell'esito. Come aveva previsto, il vino fu un successo e John Woodhouse si stabilì a Marsala avviando una florida produzione di questo straordinario vino ed entrando nella storia dell'enologia Italiana. Dopo di lui alcune famiglie Italiane iniziarono a produrre il vino Marsala, fra queste - e fra le più importanti per la storia e lo sviluppo di questo grande vino - troviamo la Carlo Pellegrino.


Sala della Nave Punica nelle cantine
storiche di Marsala
Sala della Nave Punica nelle cantine storiche di Marsala

 La Carlo Pellegrino fu fondata a Marsala nel 1880 per opera di Paolo Pellegrino, notaio e viticoltore. Fu l'inizio di un cammino che condusse l'azienda fino ai giorni nostri ad affermarsi con i suoi vini in ambito internazionale. Paolo Pellegrino, con la collaborazione del figlio Carlo - anch'egli notaio e agricoltore - in pochi anni riuscì a trasformare l'azienda, nata a conduzione familiare, in una delle più floride ed importanti industrie enologiche di Marsala. Alla scomparsa del padre, Carlo assunse il comando dell'azienda, coadiuvato dalla moglie Josephine Despagne, una gentildonna Francese figlia dell'enotecnico Oscar Pierre Despagne, che portò in dote l'esperienza e la conoscenza della sua famiglia, originaria di Sauternes. L'azienda continuò la sua espansione anche durante le generazioni successive e Paolo Pellegrino, figlio di Carlo e Josephine, assunse la direzione tecnico-amministrativa dell'azienda e insieme al cognato Vincenzo Alagna, fecero spiccare il volo alla Pellegrino verso i più importanti mercati del mondo. Lo stabilimento di produzione fu ampliato fino a triplicare la sua superficie nei primi anni 1930.

 Attualmente la Carlo Pellegrino dispone di tre unità operative, oltre alla storica cantina di Marsala, con una capacità totale di 200.000 ettolitri (di cui 40.000 in botti di rovere), una seconda cantina di vinificazione, nella periferia di Marsala in contrada Cardilla, con una capacità di 7.000 ettolitri. Nel 1992 la Carlo Pellegrino ha inoltre costruito una terza cantina nell'isola di Pantelleria, dotata delle più moderne tecnologie di vinificazione, e che ha permesso il recupero e il rilancio dei famosi vini Moscato e Passiti di Pantelleria. Questi vini si affiancano agli storici Marsala e a interessanti vini da tavola prodotti con il marchio “Duca di Castelmonte”. Nel corso della sua storia, dal 1880 ad oggi, la Carlo Pellegrino ha conosciuto una crescita costante fino ad affermarsi fra le più importanti aziende enologiche Siciliane, non solo per la produzione e la commercializzazione di Marsala, ma anche di vini di Pantelleria e vini da tavola, sia DOC, sia IGT. L'Azienda conta oggi 66 dipendenti e produce oltre 7.000.000 di bottiglie all'anno, vantando un fatturato che nel 2003 ha raggiunto i 19 milioni di euro. Fra i principali mercati esteri in cui la Carlo Pellegrino è presente troviamo Gran Bretagna, Svizzera, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti d'America, Giappone e Corea del Sud.


Cantina di Pantelleria in contrada Kuddie Rosse
Cantina di Pantelleria in contrada Kuddie Rosse

 Per quanto riguarda la produzione, i vini Marsala rappresentano il 24% del fatturato, i Vini di Pantelleria il 20%, i vini da tavola il 39%, mentre il rimanente 17% è rappresentato dai vini dolci di Sicilia: Zibibbo, Malvasia e Moscato liquorosi IGT. I sistemi aziendali di gestione della qualità e di gestione ambientale sono certificati rispettivamente ISO 9001/2000 e ISO 14001. Le aziende agricole della famiglia di estendono per oltre 300 ettari e si trovano nelle aree di Gazzerotta, Kelbi, Ramisella, Rinazzo e San Nicola “Gorghi Tondi”. Situate nelle zone viticole più vocate della Sicilia Occidentale, queste aree costituiscono un'enorme ricchezza di suoli, microclimi e varietà di viti coltivate. Rinazzo è il territorio in cui si coltiva il Syrah, il suo terreno asciutto e argilloso, oltre alle particolari condizioni climatiche, risulta molto favorevole per questa varietà. L'azienda agricola “San Nicola” si trova nella periferia del comune di Mazara del Vallo, e si estende per una superficie di 115 ettari, parti dei quali compresi nella Riserva WWF dei “Gorghi Tondi”. Il suo terreno è mediamente argilloso e, unitamente ad un microclima ideale, la zona particolarmente vocata per le uve Grillo e Chardonnay utilizzate per i vini Gorgo Tondo Bianco, e per le uve Cabernet Sauvignon e Nero d'Avola con le quali si ottiene il Gorgo Tondo Rosso.

 L'azienda Agricola “Gazzerotta”, che si estende per circa 90 ettari nel territorio di Mazara del Vallo, è situata in un territorio che rientra interamente nella DOC Delia Nivolelli, una delle 19 Denominazioni di Origine Controllata della Sicilia. Oggi, nei 78 ettari vitati di Gazzerotta, si coltivano con successo vitigni autoctoni e alloctoni, come il Nero d'Avola, l'Inzolia, Grillo, Zibibbo (Moscato d'Alessandria) e Malvasia Bianca, così come lo Chardonnay e il Cabernet Sauvignon. La Carlo Pellegrino dispone anche di una moderna cantina nell'isola di Pantelleria - in contrada Kuddie Rosse - in cui l'azienda ha investito ingenti risorse per il recupero e la produzione del famoso Moscato e Passito di Pantelleria, uno dei tanti vini che hanno reso celebre la Sicilia. La cantina principale si trova a Marsala e copre una superficie di circa 30.000 mq, dispone di una capacità di affinamento pari a 200.000 ettolitri e di una moderna linea di imbottigliamento capace di produrre una media di 10.500 bottiglie all'ora.


 

 La produzione di questa storica cantina è divisa in due marchi: Carlo Pellegrino e Duca di Castelmonte. Il marchio Carlo Pellegrino è utilizzato per i celebri Marsala e i vini liquorosi dolci sia Sicilia IGT, sia Pantelleria DOC. Il marchio Duca di Castelmonte è invece utilizzato per tutti i vini da tavola oltre che per i vini dolci e liquorosi. La produzione di Marsala della Carlo Pellegrino è piuttosto vasta e interessante. La gamma inizia con il Marsala fine - disponibile anche nella versione “Ruby” - tre Marsala Superiore (Secco, Garibaldi Dolce e Oro), fino ad arrivare al Marsala Vergine Soleras e l'interessante Marsala Vergine Vintage 1980 - prodotta esclusivamente con uve Grillo - ricca di aromi complessi e potenti, frutto di oltre venti anni di maturazione in botte di rovere: un meraviglioso Marsala perfetto come vino da “meditazione” e che può anche servito in luogo di un distillato. Fra i vini a marchio Duca di Castelmonte sono da segnalare, fra i tanti, il nuovo e interessante rosso Tripudium, prodotto con uve Nero d'Avola, Cabernet Sauvignon e Syrah, l'ottimo Passito di Pantelleria NES, e infine l'emozionante grappa di Moscato Passito di Pantelleria, la cui recensione è riportata nella rubrica “Aquavitae”.

 




Legenda dei punteggi

Sufficiente    Abbastanza Buono    Buono
Ottimo    Eccellente
Vino eccellente nella sua categoria Vino eccellente nella sua categoria
Vino con buon rapporto qualità/prezzo Vino con buon rapporto qualità/prezzo
I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese
e del luogo in cui vengono acquistati i vini




Passito di Pantelleria Liquoroso 2003, Carlo Pellegrino (Italia)
Passito di Pantelleria Liquoroso 2003
Carlo Pellegrino (Italia)
Uvaggio: Moscato d'Alessandria (Zibibbo)
Prezzo: € 10,60 - 500ml Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Alla vista si presenta con un colore giallo ambra brillante e sfumature di giallo ambra, molto trasparente Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di fico secco, canditi e mandorla seguite da aromi di caramello, confettura di albicocche, dattero, marmellata d'arance, miele e un accenno di lavanda. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce e morbido, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di uva, confettura di albicocche, marmellata d'arance e fico secco. Questo vino affina per 4 mesi in bottiglia.
Abbinamento: Pasticceria secca, Dolci alle mandorle, Formaggi stagionati



Passito di Pantelleria NES Duca di Castelmonte 2003, Carlo Pellegrino (Italia)
Passito di Pantelleria NES Duca di Castelmonte 2003
Carlo Pellegrino (Italia)
Uvaggio: Moscato d'Alessandria (Zibibbo)
Prezzo: € 23,00 - 500ml Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Questo vino si presenta con un colore giallo ambra chiaro e sfumature di giallo dorato, trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di uva, marmellata d'arance, fico secco e canditi seguite da aromi di albicocca secca, dattero, confettura di pesche, miele, lavanda e un accenno di smalto. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce e morbido, comunque ben equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è molto persistente con ricordi di uva, marmellata d'arance, albicocca secca, fico secco e dattero. Un vino ben fatto. Questo passito di Pantelleria affina per 6 mesi in bottiglia.
Abbinamento: Pasticceria secca, Dolci alle mandorle e alla frutta, Formaggi stagionati



Marsala Fine Ruby, Carlo Pellegrino (Italia)
Marsala Fine Ruby
Carlo Pellegrino (Italia)
Uvaggio: Pignatello, Nerello Mascalese
Prezzo: € 8,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature di rosso granato, poco trasparente. Al naso denota aromi intensi, puliti e gradevoli che si aprono con note di confettura di amarene e confettura di more seguite da aromi si confettura di lamponi, confettura di fragole, viola appassita, vaniglia e un accenno di pepe rosa. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico, dolce e morbido, comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di confettura di amarene, confettura di fragole e confettura di more. Questo Marsala Ruby matura per oltre un anno in botte, almeno 3 mesi in barrique e circa 4 mesi in bottiglia.
Abbinamento: Dolci alla frutta, Crostate di frutta, Torte al cioccolato



Marsala Superiore Oro, Carlo Pellegrino (Italia)
Marsala Superiore Oro
Carlo Pellegrino (Italia)
Uvaggio: Grillo, Catarratto
Prezzo: € 8,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Questo Marsala si presenta con un colore giallo ambra brillante e sfumature di giallo ambra, trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di fico secco, caramello e la tipica nota di Marsala seguite da aromi di confettura di albicocche, dattero, mandorla, scorza d'agrume e vaniglia. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce, alcolico e morbido, comunque equilibrato, corpo pieno, buona freschezza, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di confettura di albicocche, mandorla e fico secco. Questo Marsala Oro matura per oltre due anni in botte a cui seguono circa quattro mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Pasticceria secca, Dolci di mandorle, Formaggi stagionati e piccanti



Marsala Vergine Soleras, Carlo Pellegrino (Italia)
Marsala Vergine Soleras
Carlo Pellegrino (Italia)
Uvaggio: Grillo, Catarratto, Inzolia
Prezzo: € 11,10 Punteggio:
Questo Marsala si presenta con un colore giallo ambra brillante e sfumature di giallo ambra, trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con la caratteristica nota di Marsala, fico secco e mandorla seguiti da aromi di cuoio, dattero, albicocca secca, liquirizia, marmellata d'arance, noce e smalto. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco alcolico e piacevolmente fresco, corpo pieno, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di fico secco, mandorla e dattero. Questo Marsala matura per oltre 5 anni in botte.
Abbinamento: Formaggi stagionati e piccanti, Pasticceria di mandorle



Marsala Vergine Vintage 1980, Carlo Pellegrino (Italia)
Marsala Vergine Vintage 1980
Carlo Pellegrino (Italia)
Uvaggio: Grillo
Prezzo: € 16,00 - 375ml Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Questo Marsala si presenta con un colore giallo ambra brillante e sfumature di giallo ambra, trasparente. Al naso rivela buona personalità con aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con la caratteristica nota di Marsala, fico secco e marmellata d'arance seguiti da aromi di cuoio, dattero, albicocca secca, fungo porcino, liquirizia, noce, vaniglia, mandorla, smalto e un accenno di caffè. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco alcolico e morbido, comunque equilibrato, corpo pieno, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di fico secco, mandorla e caffè. Un vino ben fatto. Questo Marsala matura per oltre 20 anni in barrique a cui seguono almeno 6 mesi di affinamento in bottiglia. Perfetto anche bevuto da solo o servito in luogo di un distillato.
Abbinamento: Formaggi stagionati e piccanti, Dolci di mandorle



Carlo Pellegrino & C. S.p.A. - Via del Fante, 39 - 91025 Marsala (Trapani) - Tel. 0923 719911 Fax. 0923 953542 - Enologo: Gaspare Catalano (vini da tavola), Enrico Stella (vini dolci e liquorosi) - Anno fondazione: 1880 - Produzione: 7.013.000 bottiglie - E-Mail: info@carlopellegrino.it - WEB: www.carlopellegrino.it


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Giornale di Cantina


 Questa rubrica è riservata ai produttori di vino che intendono rendere note particolari attività produttive, annunciare nuovi prodotti o semplicemente comunicare alla clientela informazioni e promozioni sulla propria attività e i propri prodotti. Inviare le notizie da pubblicare al nostro indirizzo e-mail.

 

Un grande Champagne per Castello Banfi

La  prestigiosa  azienda  montalcinese  ha  appena siglato l'accordo per la distribuzione in Italia della storica casa francese “Joseph Perrier”. Fondata  nel 1825 a Chalons-en-Champagne,  la “Joseph Perrier” è una delle poche  grandi “Maison” tuttora  nelle  mani della  famiglia fondatrice. A lungo  fornitrice esclusiva della casa Reale d'Inghilterra, vanta una gamma di  sei vini di altissima qualità ed ha come prodotto di punta il raffinato Cuvée Royale Brut.
Enrico  Viglierchio, Direttore  Generale della Castello Banfi, sottolinea l'importanza  strategica  dell'accordo che va a completare la formidabile offerta del gruppo toscano. I vini sono già disponibili su tutto il mercato nazionale e saranno riservati al solo canale HORECA.

Ospitalità a Tavola a Fattoria Paradiso

Dopo le celebrazioni del decennale dell'Ospitalità a Tavola, la giornata di studio e di riflessioni sul vino, le Donne del Vino dell'Emilia Romagna capitanate da Graziella Pezzi propongono un interessante tema suggerito dal sociologo prof. Gian Paolo Catelli dell'Università di Catania “Il vino nelle mille culture valori culturali del vino italiano nel mercato globale”. Relatori della serata il Prof. Gian Paolo Catelli membro dell'Accademia Nazionale de l'Agricolture de France, Past President dell'International Royal Sociological Association, Honorary Research Fellow della Mississippi State University; il Prof.Aureliano Amati direttore del corso di Viticoltura ed Enologia dell'Università di Bologna; il Dott. Nerino Rossi giornalista e scrittore, saggista di fama; il Dott. Fabio Giavedoni redattore della Guida “Vini d'Italia” Slow Food e Gambero Rosso e Graziano Pozzetto, Romagnolo DOC, scrittore esperto di enogastronomia.
Hanno partecipato e portato il loro contributo a questo incontro a più voci l'On. Sauro Sedioli della Commissione Agricoltura della Camera, S.E. il prefetto di Forlì-Cesena, il sindaco di Bertinoro, il sociologo polacco prof. Gregorz Kaczynsky, rappresentanti dell'Ente Tutela Vini di Romagna, del Tribunato di Romagna, della Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì e numerose produttrici, ristoratrici, enotecarie e sommelier dell'Associazione che con i loro ottimi vini e la loro professionalità hanno contribuito al successo dell'incontro conviviale che è seguito. L'Ospitalità a Tavola si è confermata essere un osservatorio naturale, un palcoscenico della vite. Anno dopo anno le Donne del Vino dell'Emilia Romagna hanno parlato di vino visitando ogni sua dimensione ogni sua caratteristica leggendone la storia e le connessioni con il mondo della religione, della letteratura, della musica, dei giovani, del sociale, della salute.
Graziella Pezzi, la delegata regionale e padrona di casa, nel suo indirizzo di benvenuto ha affermato che le Donne del Vino in questi anni sono state testimonial dei valori del territorio con le sue peculiarità, le tradizioni, le differenze, quei valori della terra che le donne produttrici vivono nel quotidiano e che si rispecchiano negli originali prodotti che portano sul mercato con un ottimo rapporto qualità-prezzo e a cui riservano attenzioni, cure e profondo rispetto. In ogni bottiglia, ribadisce Graziella Pezzi, sono racchiusi l'anima di Enotria e l'essenza della sua gente, il carattere di un popolo di agricoltori, di raffinati artigiani, di grandi artisti.
Dalle relazioni di Fabio Giavedoni e Graziano Pozzetto e del prof. Amati, che ha parlato in particolare del vino nelle varie culture e religioni del passato e presente, è emerso che il vino italiano nel mercato globale si identifica con le proprie caratteristiche del luogo e tutti i produttori dovrebbero seguire la strada di allevare vitigni autoctoni, creando vini originali di grande pregio con un buon rapporto qualità-prezzo. Caratteristiche, queste, che vengono apprezzate soprattutto dal consumatore straniero il quale desidera un vino non omologato e che rispecchi la regione di produzione, e che ama sorseggiando un buon bicchiere, che dia al suo palato sensazioni di profumi, di sapori: ricordi di un viaggio, di letture, di immagini delle nostre città d'arte, dei paesaggi, del mare, delle colline ricoperte di viti e olivi, dei colorati e saporiti cibi mediterranei, l'atmosfera dei luoghi e l'allegria della gente.



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