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  Gusto DiVino Numero 93, Febbraio 2011   
Primitivo e Negroamaro a ConfrontoPrimitivo e Negroamaro a Confronto I Vini del MeseI Vini del Mese  Sommario 
Numero 92, Gennaio 2011 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 94, Marzo 2011

Primitivo e Negroamaro a Confronto

Fra le uve e vini di Puglia, Primitivo e Negroamaro sono innegabilmente le espressioni più conosciute della regione, capaci di produrre vini di carattere e struttura

 La Puglia è fra le regioni d'Italia che si distinguono per essere fra quelle con la maggiore produzione in termini di quantità. Per anni le uve prodotte nei vigneti di questa regione prendevano la via del nord - ma anche dell'estero - con lo scopo di conferire corpo a quei vini che non spiccavano certamente per la loro struttura, Primitivo e Negroamaro su tutte. Il clima di questa regione - fra le più soleggiate d'Italia - regala alle uve quantità di zucchero piuttosto elevate e se in altre regioni il raggiungimento della piena maturazione può essere a volte un problema, in Puglia lo è difficilmente. Proprio l'eccessiva maturazione e l'eccessiva azione dei raggi solari possono talvolta conferire ai vini di Puglia aromi e gusti maturi e che ricordano spesso la confettura, una caratteristica che si verifica spesso nelle annate molto calde. Primitivo e Negroamaro non fanno eccezione in questo, ma con pratiche viticolturali ed enologiche attente e scrupolose, queste due uve sono capaci di regalare vini di grande personalità e qualità.

 

Primitivo


Il Negroamaro e il
Primitivo della nostra degustazione comparativa
Il Negroamaro e il Primitivo della nostra degustazione comparativa

 Il Primitivo è stata la prima uva di Puglia a uscire dai confini della regione e a conferire notorietà ai vini di quest'area. Per anni si è discusso sull'origine di questa celebre uva rossa. Le tante ricerche effettuate hanno consentito una migliore conoscenza dell'uva Primitivo fino a scoprire altre varietà con caratteristiche genetiche uguali alla celebre rossa di Puglia, a partire dallo Zinfandel, nome con il quale si conosce negli Stati Uniti d'America il Primitivo. Questi studi hanno inoltre rivelato che anche la varietà rossa Crljenak Kaštelanski coltivata in Croazia è geneticamente analoga al Primitivo. Questa scoperta ha consentito inoltre di identificare l'uva dalla quale trae la sua origine, riconoscendola nel Dobričić, varietà dalla quale deriva inoltre il Plavac Mali, tipico della Dalmazia. Si ritiene che il Primitivo sia stato introdotto in Puglia nel XVIII secolo, importandolo dalla Dalmazia e inizialmente conosciuto con il nome di Zagarese.

 Se è vero che il Primitivo ha conosciuto negli ultimi anni una certa notorietà in Italia, lo Zinfandel è riuscito invece a conquistare un successo planetario, oramai emblema indiscusso dell'enologia Californiana e degli Stati Uniti d'America. Per questo motivo - ma più in particolare, per motivi puramente commerciali e di opportunità all'estero - alcuni produttori pugliesi aggiungono in etichetta il nome “Zinfandel”, in altri casi è addirittura omesso il nome della varietà Primitivo. Il nome della celebre uva rossa di Puglia non ha nessun legame, come si potrebbe invece pensare, con presunte origini risalenti a un tempo remoto. Primitivo è l'adattamento moderno dei vecchi nomi “Primativus” e “Primaticcio”, a indicare la sua caratteristica a maturare prima di tutte le altre varietà. Uva ricca di sostanze coloranti e polifenoliche, il Primitivo produce vini dai colori cupi e intensi, con trasparenza piuttosto ridotta, e di buona struttura - talvolta anche robusta - con apprezzabile astringenza.

 

Negroamaro


 

 Il Negroamaro è, insieme al Primitivo, fra le celebrità enologiche della Puglia. Anche le origini del Negroamaro sono piuttosto incerte nonostante siano in molti a ritenere che questa varietà sia stata introdotta dalla Grecia. Incerte sono anche le origini del nome, sul quale si sono fatte solamente delle ipotesi, delle quali due sono quelle più attendibili. Si ritiene infatti che “Negroamaro” possa derivare sia da termini dialettali, sia dalle lingue greco antico e latino. L'ipotesi che vorrebbe dare origine al Negroamaro dal dialetto locale, riconduce il nome ai termini “niuru” e “maru”, rispettivamente “nero” e “amaro”, a sottolineare sia il colore cupo dell'uva e del vino, sia il suo sapore tendenzialmente amaro. Secondo altri, “Negroamaro” potrebbe derivare dal termine latino “niger” e dal greco antico “mavro”, in entrambi i casi dal significato di “nero”, quindi uva dagli acini “neri-neri”.

 Il Negroamaro è prevalentemente diffuso nella zona del Salento, con il quale si producono prevalentemente i rossi appartenenti alla DOC Salice Salentino, in questo caso, unito alla Malvasia Nera. Nonostante il suo utilizzo sia principalmente legato ai vini di Salice Salentino - dove ha saputo ben dimostrare le sue innegabili qualità - in tempi recenti molti sono i produttori a impiegare il Negroamaro in purezza per la produzione di vini monovarietali. Il Negroamaro ha un buon contenuto di sostanze coloranti, qualità che si riflette nei suoi vini con colori intensi e brillanti, oltre a una trasparenza medio-bassa. Anche in contenuto il polifenoli è buono, conferendo ai vini un'astringenza media che talvolta può divenire piuttosto accentuata, soprattutto in seguito alla fermentazione e alla maturazione in botte. La struttura nei vini da Negroamaro è di buon corpo e anche il volume in alcol non è trascurabile, raggiungendo nei suoi vini una quantità a volte superiore al 14%.

 

I Vini della Degustazione

 La nostra degustazione comparativa ha come scopo lo studio delle qualità e delle differenze fra le due principali uve rosse di Puglia, per questo motivo si sono scelti due vini prodotti con Negroamaro e Primitivo in purezza. Il primo vino della degustazione è il Teresa Manara Negroamaro di Cantele, prodotto con Negroamaro in purezza e maturato per 12 mesi in barrique. Il secondo vino delle degustazione comparativa è il Primitivo di Manduria Sessantanni dei Feudi di San Marzano, anche in questo caso prodotto con uva Primitivo in purezza e lasciato maturare in barrique per 6 mesi. Entrambi i vini sono fatti maturare - seppure in tempi diversi - in barrique, unico fattore in comune e che pertanto troveremo nelle qualità organolettiche dei due vini. I vini sono scelti in funzione dell'annata attualmente commercializzata dai rispettivi produttori e saranno serviti alla temperatura di 18°C in due calici da degustazione ISO.

 

Esame Visivo

 Sia il Primitivo sia il Negroamaro sono caratterizzati da un contenuto di sostanze coloranti piuttosto buono, conferendo ai loro vini decise tonalità rosso intenso, con trasparenza ridotta, talvolta impenetrabile alla luce, soprattutto nel Primitivo. A causa del clima di Puglia, piuttosto caldo e con un'alta presenza di giornate assolate nel corso dell'anno, le uve giungono facilmente a maturazione, sviluppando nel contempo le qualità coloranti delle uve. I vini prodotti con Primitivo e Negroamaro propongono quindi, anche in gioventù, tonalità rosso rubino intenso e cupo, una caratteristica che ritroviamo anche nella sfumatura. I vini prodotti con queste uve sono generalmente fermentati e maturati in botte, una tecnica che tende a fare sviluppare il colore. L'evoluzione del colore segue il tipico andamento dei vini rossi, mostrando dopo alcuni anni di maturazione evidenti tonalità rosso granato per poi giungere, dopo altri anni di affinamento in bottiglia, una tonalità rosso arancio.

 Iniziamo la valutazione dell'aspetto dal Negroamaro, quindi versiamo nel calice il Teresa Manara Negroamaro di Cantele. Mantenendo il calice inclinato sopra una superficie bianca, come per esempio un tovagliolo, osserviamo la base del calice nel punto di massimo spessore del vino. Il colore di questo Negroamaro è rosso rubino intenso e brillante, colore che ritroviamo anche nella sfumatura, osservata all'estremità del calice verso l'apertura. La trasparenza non è molto elevata: ponendo un oggetto fra la base del calice e la superficie bianca, sono pochi i dettagli che si possono riconoscere. Passiamo ora all'osservazione del secondo vino della nostra degustazione comparativa: Primitivo di Manduria Sessantanni dei Feudi di San Marzano. Con il calice inclinato sopra la superficie bianca, l'osservazione del colore rivela una tonalità rosso rubino cupo e intenso, più scuro rispetto al vino precedente, colore che ritroviamo anche nella sfumatura. La trasparenza di questo Primitivo è decisamente ridotta: difficilmente si possono scorgere i dettagli dell'oggetto posto a contrasto fra il vino e la superficie bianca.

 

Esame Olfattivo

 I vini prodotti con Negroamaro e Primitivo presentano un quadro olfattivo che richiama prevalentemente frutti a bacca nera e bacca rossa. Nonostante l'apertura sia distinta e caratteristica per ognuna delle due uva, i vini prodotti con queste varietà hanno comunque qualità olfattive comuni, in particolare gli aromi di amarena, prugna e mora, quest'ultima più evidente nel Primitivo. Fra gli aromi floreali è la violetta a rappresentare il loro punto in comune. Sia il Negroamaro sia il Primitivo sono generalmente fermentati e maturati in contenitori di legno - scelta che in Puglia è tradizionalmente in favore della botte grande - una procedura che conferisce a questi vini qualità aromatiche più complesse. Per quanto riguarda i tempi di maturazione, si deve osservare che alcuni produttori tradizionali di Primitivo decidono di lasciare alcuni dei loro vini in botte per molti anni, una pratica che rende i vini estremamente complessi ed evoluti. L'enologia moderna - come avvenuto anche in altre zone vinicole dove tradizionalmente si lasciano maturare i vini in botte per molti anni - ha comunque introdotto una drastica riduzione di questi tempi, soprattutto nel caso d'impiego della barrique.

 Il primo vino del quale valuteremo il profilo olfattivo è il Teresa Manara Negroamaro di Cantele. Mantenendo il calice in posizione verticale e senza roteare, si procede con la prima olfazione così da apprezzare l'apertura del vino. Dal calice si percepiscono aromi intensi e puliti di prugna, amarena e violetta, oltre all'aroma di mora, un'apertura che si incontra spesso nei vini prodotti con Negroamaro. Dopo avere roteato il calice - operazione che favorisce lo sviluppo degli altri aromi - procediamo con la seconda olfazione. Dal calice si percepiscono aromi di mirtillo, tabacco, cacao, macis, carruba, vaniglia e un piacevole tocco balsamico di mentolo. Passiamo ora al Primitivo di Manduria Sessantanni dei Feudi di San Marzano. L'apertura di questo vino è caratterizzata da aromi intensi e puliti di mora, amarena, prugna e violetta, anche in questo caso tipici per il Primitivo. La seconda olfazione - dopo avere roteato il calice - completa il profilo olfattivo con mirtillo, fragola, tabacco, cioccolato, cannella, carruba e, anche in questo caso, un piacevole tocco balsamico di mentolo.

 

Esame Gustativo

 Negroamaro e Primitivo producono vini di buona struttura, anche se spesso quelli prodotti con il Primitivo tendono ad avere una struttura più robusta. In entrambi i casi il volume alcolico è piuttosto elevato, superando spesso il 14%. L'astringenza prodotta dai tannini è apprezzabile sia nel Negroamaro sia nel Primitivo, tuttavia è in quest'ultimo che si possono trovare vini con astringenza maggiore. La morbidezza conferita dalla maturazione in legno - ma anche dalla maturazione delle uve a causa del clima caldo e soleggiato della Puglia - può talvolta rendere squilibrati i vini, caratteristica più frequente nel Primitivo. La corrispondenza con il naso è molto buona, in particolare con gli aromi di apertura. In bocca ritroviamo infatti sapori di prugna, amarena e mora, oltre a una persistenza di buona lunghezza, caratteristica che è fortemente legata alla conduzione viticolturale del vigneto, con criteri di qualità e rese per ettaro piuttosto basse.

 Il Teresa Manara Negroamaro di Cantele è il primo vino del quale prenderemo in esame l'aspetto gustativo. Si inizierà valutando l'attacco, quindi procediamo con il primo sorso. In bocca si percepisce una decisa sensazione di astringenza provocata dai tannini, caratteristica subito equilibrata dall'effetto bruciante dell'alcol e dalla morbidezza conferita dalla maturazione in barrique. Procediamo ora con la valutazione dell'attacco del Primitivo di Manduria Sessantanni dei Feudi di San Marzano. Il primo sorso consente la percezione di una decisa astringenza, anche in questo caso equilibrata dall'effetto dell'alcol e della morbidezza. In entrambi i vini la freschezza conferita dall'acidità è molto bassa, mentre si percepisce una sensazione di maggiore struttura nel Primitivo. Il finale del Negroamaro è persistente con ricordi di prugna, mora e amarena, così come è persistente il finale del Primitivo, lasciando in bocca sapori di mora, prugna e amarena. Si confronti, infine, l'apporto della maturazione in barrique in entrambi i vini e come questa influisca sul profilo gustativo.

 






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I Vini del Mese


 

Legenda dei punteggi

Sufficiente    Abbastanza Buono    Buono
Ottimo    Eccellente
Vino eccellente nella sua categoria Vino eccellente nella sua categoria
Vino con buon rapporto qualità/prezzo Vino con buon rapporto qualità/prezzo
I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese
e del luogo in cui vengono acquistati i vini




OT di Oliviero Toscani 2006, OT (Toscana, Italia)
OT di Oliviero Toscani 2006
OT (Toscana, Italia)
Uvaggio: Syrah (50%), Cabernet Franc (35%), Petit Verdot (15%)
Prezzo: € 28,00 Punteggio:
OT si presenta con un colore rosso rubino cupo e sfumature rosso rubino, poco trasparente. Al naso denota aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di ribes, amarena e prugna seguite da aromi di mirtillo, violetta, vaniglia, pepe nero, cioccolato e tabacco. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di ribes, amarena e prugna. OT matura per circa 18 mesi in barrique.
Abbinamento: Carne arrosto, Stufati e brasati di carne con funghi, Formaggi stagionati



L'Autentica 2006, Cantine del Notaio (Basilicata, Italia)
L'Autentica 2006
Cantine del Notaio (Basilicata, Italia)
Uvaggio: Moscato Bianco (70%), Malvasia Bianca (30%)
Prezzo: € 29,00 - 50cl Punteggio:
L'Autentica si presenta con un colore giallo ambra brillante e sfumature giallo ambra, trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di uva passa, albicocca secca e miele seguite da aromi di fico secco, dattero, confettura di pesche, canditi, scorza di agrume, litchi, pera, vaniglia, mela, lavanda e smalto. In bocca ha ottima corrispondenza con il naso, un attacco dolce e morbido, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole freschezza. Il finale è molto persistente con lunghi ricordi di uva passa, albicocca secca e litchi. L'Autentica matura per 14 mesi in barrique.
Abbinamento: Formaggi stagionati e piccanti, Crostate di frutta, Pasticceria secca



Aglianico del Vulture La Firma 2007, Cantine del Notaio (Basilicata, Italia)
Aglianico del Vulture La Firma 2007
Cantine del Notaio (Basilicata, Italia)
Uvaggio: Aglianico
Prezzo: € 32,00 Punteggio:
Aglianico del Vulture La Firma si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso rubino, poco trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di amarena, mora e prugna seguite da aromi di violetta, mirtillo, lampone, cioccolato, macis, tabacco, pepe rosa, vaniglia e mentolo. In bocca ha ottima corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole morbidezza. Il finale è molto persistente con lunghi ricordi di amarena, mora e prugna. Aglianico del Vulture La Firma matura per 12 mesi in barrique.
Abbinamento: Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne, Formaggi stagionati



Barbera d'Asti Sebrì 2007, Cascina Gilli (Piemonte, Italia)
Barbera d'Asti Sebrì 2007
Cascina Gilli (Piemonte, Italia)
Uvaggio: Barbera
Prezzo: € 12,00 Punteggio:
Barbera d'Asti Sebrì si presenta con un colore rosso rubino brillante e sfumature rosso rubino, abbastanza trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di ciliegia, prugna e mirtillo seguite da aromi di mora, violetta, tabacco, fieno, cioccolato e vaniglia. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e piacevole freschezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di ciliegia, prugna e mora. Una parte di Barbera d'Asti Sebrì matura in barrique per oltre 12 mesi.
Abbinamento: Carne arrosto, Stufati e brasati di carne, Carne alla griglia



Malvasia di Castelnuovo Don Bosco 2009, Cascina Gilli (Piemonte, Italia)
Malvasia di Castelnuovo Don Bosco 2009
Cascina Gilli (Piemonte, Italia)
Uvaggio: Malvasia di Schierano
Prezzo: € 8,00 Punteggio:   Vino con buon rapporto qualità/prezzo
Questa Malvasia di Castelnuovo Don Bosco si presenta con un colore rosso rubino chiaro e sfumature rosa ciliegia, trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di uva, fragola e lampone seguite da aromi di ciliegia, iris, ciclamino, mirtillo e rosa. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce e fresco, comunque equilibrato dall'alcol, corpo leggero, sapori intensi, piacevole effervescenza. Il finale è persistente con ricordi di uva, lampone e fragola. Questa Malvasia di Castelnuovo Don Bosco fermenta in autoclave.
Abbinamento: Dolci alla crema, Semifreddo, Dolci alla frutta



Langhe Rosso 2007, Mossio (Piemonte, Italia)
Langhe Rosso 2007
Mossio (Piemonte, Italia)
Uvaggio: Barbera (40%), Nebbiolo (40%), Dolcetto (20%)
Prezzo: € 15,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Questo Langhe Rosso si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso rubino, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di ciliegia, prugna e violetta seguite da aromi di mirtillo, mora, lampone, vaniglia, cioccolato, tabacco, macis e mentolo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole freschezza. Il finale è persistente con ricordi di ciliegia, prugna e mirtillo. Questo Langhe Rosso matura per 12 mesi in botte a cui seguono 2 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Dolci alla crema, Semifreddo, Dolci alla frutta



Dolcetto d'Alba Bricco Caramelli 2009, Mossio (Piemonte, Italia)
Dolcetto d'Alba Bricco Caramelli 2009
Mossio (Piemonte, Italia)
Uvaggio: Dolcetto
Prezzo: € 11,00 Punteggio:
Dolcetto d'Alba Bricco Caramelli si presenta con un colore rosso rubino cupo e sfumature rosso porpora, poco trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di amarena, mora e prugna seguite da aromi di fragola, ciclamino, geranio, anice, lampone, pesca, mirtillo, mandorla e violetta. In bocca ha eccellente corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è molto persistente con lunghi ricordi di ciliegia, mora e prugna. Dolcetto d'Alba Bricco Caramelli matura in vasche d'acciaio.
Abbinamento: Salumi, Pasta con carne e funghi, Carne bianca arrosto, Carne saltata



Castello Guerrieri Rosso 2007, Guerrieri Rizzardi (Veneto, Italia)
Castello Guerrieri Rosso 2007
Guerrieri Rizzardi (Veneto, Italia)
Uvaggio: Corvina (46%), Merlot (45%), Rondinella (9%)
Prezzo: € 14,90 Punteggio:
Castello Guerrieri Rosso si presenta con un colore rosso rubino brillante e sfumature rosso granato, abbastanza trasparente. Al naso denota aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di prugna, mora e amarena seguite da aromi di mirtillo, viola appassita, lampone, cioccolato, vaniglia e tabacco. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di prugna, mora e amarena. Castello Guerrieri Rosso matura per 24 mesi in botte.
Abbinamento: Carne arrosto, Carne alla griglia, Stufati di carne, Formaggi stagionati



Amarone della Valpolicella Classico Villa Rizzardi 2005, Guerrieri Rizzardi (Veneto, Italia)
Amarone della Valpolicella Classico Villa Rizzardi 2005
Guerrieri Rizzardi (Veneto, Italia)
Uvaggio: Corvina, Rondinella, Corvinone, Barbera, Sangiovese
Prezzo: € 36,50 Punteggio:
Amarone della Valpolicella Classico Villa Rizzardi si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, abbastanza trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di amarena, mora e prugna seguite da aromi di violetta, mirtillo, tabacco, vaniglia, cioccolato, macis e mentolo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di mora, amarena e prugna. Amarone della Valpolicella Classico Villa Rizzardi matura per 12 mesi in barrique e per 24 mesi in botte.
Abbinamento: Selvaggina, Carne arrosto, Brasati e stufati di carne, Formaggi stagionati



Bric Prac 2004, La Fusina (Piemonte, Italia)
Bric Prac 2004
La Fusina (Piemonte, Italia)
Uvaggio: Moscato Bianco
Prezzo: € 13,00 - 50cl Punteggio:
Bric Prac si presenta con un colore giallo dorato cupo e sfumature giallo dorato, trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di uva passa, albicocca secca e mandorla seguite da aromi di canditi, fico secco, miele, vaniglia, scorza di agrume, salvia, confettura di pesche e smalto. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce e morbido, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di uva passa, fico secco e albicocca secca. Bric Prac matura in barrique per 12 mesi.
Abbinamento: Pasticceria secca, Crostate di frutta secca



Barolo 2004, La Fusina (Piemonte, Italia)
Barolo 2004
La Fusina (Piemonte, Italia)
Uvaggio: Nebbiolo
Prezzo: € 13,00 Punteggio:
Questo Barolo si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, abbastanza trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di ciliegia, prugna e viola appassita seguite da aromi di mirtillo, vaniglia, tabacco, cacao, cannella, cuoio, macis e mentolo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole freschezza. Il finale è persistente con ricordi di ciliegia, prugna e mirtillo. Questo Barolo matura per 24 mesi in botte a cui seguono 12 mesi di affinamento in vasche d'acciaio e 8 mesi in bottiglia.
Abbinamento: Selvaggina, Carne arrosto, Brasati e stufati di carne, Formaggi stagionati






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