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  Eventi Numero 117, Aprile 2013   
NotiziarioNotiziario  Sommario 
Numero 116, Marzo 2013 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 118, Maggio 2013

Notiziario


 In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.

 

#Caprai4love: Montefalco nel Cuore


 
Nel 1452, partì da Montefalco una lettera indirizzata al Signore Brancacci Fiorentino di Firenze e firmata dal pittore Benozzo Gozzoli, che rinunciava all'onore di un incarico a Firenze per completare l'opera iniziata a Montefalco. Quella lettera rappresenta un attestato d'amore dell'artista per questo territorio, testimoniato dal rifiuto temporaneo di un prestigioso ingaggio da parte di una delle famiglie più potenti dell'epoca. 
Su iniziativa promossa dall'Accademia di Montefalco per la storia, l'arte e la cultura locale, CrucianiC, in collaborazione con il Comune di Montefalco, Consorzio Tutela Vini di Montefalco, la Strada del Sagrantino e il Museo di San Francesco di Montefalco, hanno messo a disposizione le loro risorse, la loro creatività e l'amore per la loro terra per recuperare la pergamena ora in mano a una casa d'aste, restituirla alla città da cui è partita più di cinque secoli fa e ricostruire così un capitolo di storia fatto di arte, di lealtà e di amore.
Per raggiungere questo obiettivo di “cuore” Luca Caprai, alla guida di CrucianiC, con la sua linea di braccialetti, ormai al polso delle maggiori star del mondo, nonché protagonisti dell'ultima mattonella d'autore per il Brunello di Montalcino 2012, ha creato un braccialetto in macramè special edition dove grappoli d'uva Sagrantino si sposano ad un cuore rosso Sagrantino che sarà in vendita a partire dal 27 Marzo sia sul sito di CrucianiC http://www.braccialetticruciani.it, sia sul territorio di Montefalco presso tutti gli esercizi aderenti all'iniziativa. Il ricavato della vendita andrà all'Accademia della Cultura di Montefalco che acquisterà la lettera di Benozzo Gozzoli, restituendo così alla città di Montefalco un vero “pezzo” di cultura.
Marco Caprai ama definire questo progetto un vero e proprio progetto SOCIAL+E, social perché i social network sono i suoi canali di diffusione, sociale perché il suo obiettivo è quello di restituire al territorio un importante pezzo della sua memoria storica. Inoltre dichiara: «Non possiamo “solo prendere” dal territorio, ma anche re distribuire all'interno di esso, iniziando così a comprende l'importanza che esso ricopre per ognuno di noi, del resto un famoso aforisma recita: Non ereditiamo il mondo dai nostri padri ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli»
Con #caprai4love, il nostro intento è quello di far conoscere a un vasto pubblico questa iniziativa di recupero attraverso il coinvolgimento di bloggers, fotografi e “instagramers” ovvero la community di riferimento mondiale della “fotografia digitale”, creando un vero e proprio contest all'interno della community italiana. I risultati sui social network sono davvero sorprendenti: in meno di 48 ore su Twitter più 100 “influencer” della rete stanno già parlando di #caprai4love ottenendo così più di 350 mila impressions. Mentre il video teaser dell'iniziativa fa registrare già 1300 visualizzazioni e altissimi tassi di condivisione.
Lo stesso sindaco di Montefalco, Donatella Tesei, ha dichiarato: «Il progetto “Montefalco nel Cuore” è un progetto di territorio, per il territorio. Con l'idea che il territorio torni finalmente protagonista ho deciso di coinvolgere le sue energie migliori in un momento in cui gli eventi straordinari a cui siamo di fronte non ci permettono di contribuire economicamente al recupero di questo pezzo importante della nostra storia con i soli mezzi pubblici»
Aiutaci a donare un sogno a Montefalco comunicando l'iniziativa del braccialetto con il cuore. Segui su Twitter #caprai4love e guarda il video teaser dell'evento su YouTube.

FIVI pone la questione “Vendemmia Verde”

Nei lavori in corso al MIPAAF per giungere ai decreti di programmazione dei finanziamenti legati all'OCM vino per il periodo 2014-2018, si discute anche di finanziamenti alla Vendemmia Verde per le prossime campagne. FIVI ha contestato la proposta avanzata da alcune Regioni di procedere a finanziare la Vendemmia Verde e soprattutto di potersi avvalere di sostanze chimiche da spruzzare in vigneto per far avvizzire i grappoli direttamente sulle viti. Né l'Europa, né il Ministero avevano proposto tale modalità in applicazione della misura nº 102 del Regolamento Comunitario 1234/2007 a sostegno del settore vitivinicolo.
Per “Vendemmia Verde” si intende la distruzione o eliminazione totale dei grappoli non ancora giunti a maturazione, riducendo a zero la resa del vigneto. L'obiettivo di tale misura (inserita nel PNS-vino previsto dalla OCM 2013-18) è quello di mantenere l'equilibrio tra domanda e offerta, diminuendo la produzione vitivinicola e privilegiando le produzioni di vini di qualità che hanno maggiore capacità di penetrazione nei mercati e maggiore ritorno economico.
FIVI ritiene che, alla luce del grande calo di produzione registrato nella vendemmia 2012 (il più significativo da alcune decine d'anni), si ponga la questione dell'utilità di una simile misura (che ovviamente sottrae risorse altrimenti destinabili ad altri capitoli, come la ristrutturazione vigneti o gli investimenti produttivi e commerciali). Ma se la misura può essere di sostegno, in determinate aree e determinati contesti, è giusto venga attuata tramite pratiche manuali o meccaniche, e assolutamente non si debba procedere per via chimica.
Il risultato certo di una simile pratica, infatti, sarebbe un ulteriore inquinamento dei suoli e delle piante stesse. Risulterebbe peraltro paradossale diffondere nell'ambiente molecole atte a distruggere ciò che molto probabilmente si è fatto crescere in precedenza con l'uso di altri agenti chimici. FIVI evidenzia che queste richieste di “Vendemmia Verde chimica” indicano una programmazione regionale delle aree vitate non ottimale e il rischio di possibili danni ambientali. I Vignaioli FIVI, che mantengono rapporti con le autorità territoriali, sono impegnati in ogni contesto in cui operano a chiedere con fermezza che si desista da scelte incomprensibili, lesive della reputazione dell'agricoltura e della viticoltura e meno che mai lungimiranti.

Più di 6 Tonnellate di Tappi in Sughero Riciclati

Chiuso con successo il primo anno di collaborazione della onlus trevigiana Oltre il Labirinto con il progetto “Etico” di raccolta e riciclo dei tappi in sughero usati promosso dall'azienda coneglianese Amorim Cork Italia, sede italiana del colosso portoghese Amorim, leader mondiale del mercato del sughero. Grazie alla presenza capillare sul territorio di numerosi punti di raccolta, la onlus Oltre il Labirinto che è impegnata nel sostegno dei malati di autismo e delle loro famiglie, è riuscita a raccogliere nel 2012 ben 6.041 kg di tappi.
A consegnare alla onlus l'assegno di 6.041 euro è lo stesso Carlos Santos, AD Amorim Cork Italia, che mantiene l'impegno di responsabilità sociale dell'azienda, che vuole essere vicina, soprattutto nella difficile contingenza economica che attraversa l'Italia, a chi si occupa degli “ultimi”.
«Sei tonnellate sono una cifra importante - afferma - se pensiamo che è riferita al primo anno di avvio dell'iniziativa e che riguarda un territorio relativamente ristretto. Questo significa che l'associazione si è spesa tantissimo per sensibilizzare la cittadinanza nella raccolta e questo è per noi un grandissimo risultato che va premiato».
Il progetto “Etico” ha infatti come scopo, oltre alla raccolta e riciclo dei tappi, anche la sensibilizzazione della popolazione rispetto alla tutela ambientale e la salvaguardia delle foreste da sughero, strategiche nella lotta alla desertificazione e per il loro contributo all'abbattimento della produzione di Co2 globale.
Pienamente raggiunti quindi gli obiettivi prefissati in questa prima fase di avvio del progetto Etico nel territorio trevigiano. Le sei tonnellate raccolte da Oltre il Labirinto onlus vanno a sommarsi agli altri quantitativi già raccolti sul territorio lombardo e che superano in tutto le venti tonnellate di tappi in sughero.
«Come da accordi - spiega Santos - i tappi raccolti, opportunamente selezionati, sono stati venduti all'azienda trevigiana Eco Profili, specializzata in bioedilizia, al prezzo di 600 euro al kg. Per ogni kg 400 euro sono stati donati da Amorim alla onlus e quindi ecco raggiunta la cifra di 6.041 euro ricavati sia dalla vendita che e dal contributo di Amorim. È questo il motivo per cui abbiamo chiamato “Etico” questo progetto: perché per ogni tonnellata di tappi riciclata 1.000 euro sono donati alla società civile».
Più che soddisfatta anche la Fondazione Oltre il Labirinto: «È stato un primo anno ricco di soddisfazione - afferma il presidente Alberto Cais - per la duplice finalità del progetto etica e ambientale, un'iniziativa unica nel suo genere, ma anche per l'incredibile partecipazione da parte di una rete di associazioni e persone fantastiche. Grazie di cuore ad Amorim, con l'augurio di poter continuare la collaborazione anche in futuro».
«I soldi raccolti - dichiara il direttore Mario Paganessi - verranno impiegati per acquistare il laboratorio educativo e occupazionale nel villaggio di Godega dove abbiamo avviato da alcuni mesi percorsi a favore di bambini e adulti autistici legati al mondo agricolo e artigianale».

Nuovo Programma per una Viticoltura Più Verde

Proseguono a pieno ritmo i lavori di preparazione del nuovo Protocollo Viticolo, manuale di autodisciplina voluto dai produttori dell'area del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore per rendere la viticoltura sempre più amica dell'ambiente. Il passo più recente è stato compiuto durante la riunione tra i vertici del Consorzio di Tutela, ideatore dell'iniziativa, la Provincia di Treviso, rappresentata dall'Assessore all'Ambiente Alberto Villanova, le associazioni di categoria, alcuni comuni della DOCG, le Ulss7 e 8 e Legambiente. In occasione dell'incontro il Consorzio ha spiegato lo stato di avanzamento del nuovo documento, che introdurrà importanti novità. Presentato nel 2011 e adottato a partire dal 2012 su un totale di 600 ettari di vigneto, il Protocollo ha avuto ricadute positive su una superficie molto più estesa promuovendo una sempre maggiore sensibilità per la tematica ambientale da parte dei viticoltori. «Il Protocollo Viticolo ha il ruolo di promuovere la consapevolezza da parte dei produttori della necessità di rendere la viticoltura sempre più in armonia con l'ambiente e la cittadinanza - afferma il presidente del Consorzio Innocente Nardi - l'ambizione è farlo adottare in modo capillare da tutti i viticoltori della zona e per ottenere questo risultato è necessario che tutti vi credano e che vi sia una corretta conoscenza del progetto.»
L'obiettivo per il 2013 sarà raddoppiare la rappresentatività ed eliminare molti altri prodotti tossici. Durante la riunione tutti i presenti hanno condiviso i risultati e riconosciuto lo sforzo compiuto finora dal Consorzio. La Provincia di Treviso, in particolare, ha evidenziato l'importanza di questo percorso. «La Provincia di Treviso ha deciso fin dall'inizio di essere partner attiva di questa iniziativa di grande importanza per la tutela della salute delle persone e del nostro territorio - ha dichiarato l'assessore provinciale all'Ambiente, Alberto Villanova - La Provincia ha aderito con convinzione e fermezza al percorso intrapreso dal consorzio, dalle amministrazioni comunali, dall'ulss e dalle associazioni ambientaliste perché è convinta che il Prosecco DOCG debba essere il biglietto da visita di un territorio sano e d'eccellenza».
Il nuovo Protocollo Viticolo verrà presentato ai media alla vigilia della partenza della nuova stagione produttiva, il 16 aprile, durante la conferenza stampa che si terrà alle 11:30 presso la sede della Camera di Commercio di Treviso. In attesa del lancio ufficiale, il documento è stato già discusso con le ditte farmaceutiche e inviato ai rivenditori di fitofarmaci, che potranno così impostare il nuovo magazzino nel rispetto delle indicazioni, ovvero scegliendo prodotti a basso impatto, consigliati dal Consorzio. A questo seguiranno ora le presentazioni ai viticoltori, curate dall'ufficio tecnico del Consorzio. Il ruolo dei produttori, infatti, è fondamentale e questi hanno già dimostrato la volontà di rispettare sempre più l'ambiente anche attraverso l'adozione di questo strumento. Il protocollo viticolo è studiato per offrire loro una vera e propria guida alla scelta e all'uso dei prodotti, con l'obiettivo di usare quelli a minore tossicità e ridurne il più possibile l'impiego. La risposta è già molto buona ma gli incontri saranno fondamentali per sviluppare una sensibilità ancora maggiore.






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