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  Eventi Numero 134, Novembre 2014   
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Notiziario


 In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.

 

L'Amarone di Tedeschi fa Scoprire il Gusto del Vino


 
L'Amarone è un vino potente e complesso, ma allo stesso tempo piacevole, rotondo e apprezzabile anche da palati meno esperti: questo è il segreto del successo dell'Amarone della Valpolicella, vino la cui qualità è riconosciuta a livello internazionale. Per le sue caratteristiche di qualità e piacevolezza, l'Amarone di casa Tedeschi è stato scelto come base per la ricerca da parte del team del Prof. Thomas Hofmann, chimico alimentare della TUM (Università Tecnica) di Monaco di Baviera, insignito nel 2013 del Fellow Award of The Agricultural and Food Chemistry Division (AGFD) of the American Chemical Society (ACS).
L'Amarone è un vino che presenta un quadro analitico molto variegato, espressione anche dei diversi stili che le singole aziende gli conferiscono grazie a scelte produttive differenti: zona di selezione delle uve, gradi di appassimento, modalità di fermentazione e di maturazione in legno.
Partendo dal fatto che le sensazioni percepite durante la degustazione provengono da tipi diversi di stimolazioni sensoriali (visive, olfattive, gustative, alle quali bisogna aggiungere le stimolazioni dei recettori tattili e dei ricettori termici della cavità orale), il Prof. Thomas Hofmann ha voluto intraprendere un percorso di analisi e di definizione del gusto.
Obiettivo di Hofmann è stato catalogare, quantificare e misurare l'attività sensoriale dei metaboliti presenti nel vino, responsabili delle sensazioni di acidità, dolcezza, amarezza e astringenza; una ricerca, quindi, non dedicata all'analisi olfattiva (oggetto di numerosi studi negli ultimi 30 anni) ma all'analisi del gusto.
Hofmann e il suo team hanno basato la ricerca su metodi analitici e su un panel di volontari formati nel corso di un periodo di due anni per identificare gli attributi sensoriali come acido, astringente, dolce e salato. È noto che queste stesse sensazioni, prodotte da sostanze diverse, possono avere una componente tattile diversa: ecco perché parliamo spesso di vino setoso o vellutato piuttosto che ruvido, solo per portare qualche esempio.
Nel 2008 i Ricercatori hanno iniziato i loro studi in profondità, utilizzando la cromatografia liquida per dividere in frazioni molecolari l'Amarone di casa Tedeschi. Successivamente, gli stessi hanno usato la spettrometria di massa per identificare i composti specifici in ogni frazione e infine “riprogettato” il vino. Per rendere questa bevanda sintetica, hanno selezionato un'ottantina di molecole che sono state poi aggiunte all'acqua in concentrazioni che normalmente si trovano nell'Amarone. Lavorando con gli assaggiatori addestrati, Hofmann e il suo team hanno poi rimosso alcuni composti uno alla volta fino a quando non sono arrivati a individuare le 35 molecole (“corosensory”) sufficienti a simulare il gusto e la sensazione di un vero e proprio Amarone. Può anche capitare che siano sostanze minori, in termini quantitativi, ad essere responsabili di sensazioni gustative di piacevolezza.
Con questa ricerca Hofmann ha costruito un modello, basandosi sull'Amarone, che è stato poi ripetuto su altri vini di qualità ed è tuttora l'unico modello valido per definire il gusto di un vino. Quanto rende unico e riconoscibile un vino sono le differenze di concentrazione di questi composti chiave. «Questo è anche il motivo per cui - afferma Hoffman - vini della stessa azienda ma di annate diverse possono avere gusto simile ma non identico. Nel vigneto, lievi modifiche nelle concentrazioni delle molecole sono indotti nelle uve da variazioni di temperatura, umidità e da altri fattori.»
La ricerca è stata presentata lo scorso agosto durante l'American Chemical Society National Meeting e il Prof. Hofmann, con il suo intervento intitolato “Molecular targets determining the taste of wine”, ha impressionato i presenti.
Il professor Hofmann ha confermato di voler continuare la ricerca utilizzando tipologie diverse tra i vini di Tedeschi, confrontando anche qualche annata diversa. Un ulteriore riprova dell'impegno che da sempre la famiglia Tedeschi dimostra nei confronti di una vitivinicoltura moderna e di qualità; un impegno che, dopo il lavoro di zonazione e di caratterizzazione sia nella tenuta di Maternigo sia nei vigneti posti nella zona Classica, verrà profuso nel processo che porterà l'Azienda alla certificazione ISO 14001. L'azienda in questo nuovo progetto si impegna in un percorso virtuoso, imponendosi volontariamente dei vincoli nella gestione di quegli aspetti che, non a priori ma dopo attenta analisi, siano risultati significativamente impattanti sull'ambiente, con l'obiettivo di rispettare le risorse mantenendo elevata la qualità del prodotto.

Conclusa la decima edizione di Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme

Si è concluso il decimo Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” 2014. La kermesse nata e cresciuta a Bergamo che ogni anno raccoglie un numero sempre maggiore di consensi sia per quanto riguarda il numero di campioni partecipanti sia per quanto concerne le adesioni dei giudici internazionali, ha festeggiato nel 2014 il suo 10° anniversario.
«Molta strada è stata fatta dal 2005 - ricorda il direttore del Concorso Sergio Cantoni - allora i vini in concorso erano un centinaio ed erano prodotti in 7 nazioni, avevamo 68 giurati provenienti da 13 paesi e le degustazioni erano affidate a 4 giurie.»
Dieci anni dopo “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” porta avanti la bandiera di Bergamo nel mondo enologico internazionali con numeri di tutto rispetto. Durante le sessioni di assaggio, svoltesi venerdì 17 ottobre 2014 presso il Filandone di Martinengo, i 93 giurati originari di 23 paesi (Colombia, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Georgia, Grecia, Israele, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Perù, Polonia, Romania, Serbia, Spagna, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Turchia e Ungheria) hanno degustato, riuniti in 7 commissioni, i 210 vini iscritti al Concorso e prodotti in 20 nazioni nel mondo (Bosnia e Herzegovina, Croazia, Francia, Germania, Georgia, Israele, Italia, Macedonia, Malta, Perù, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Sud Africa, Svizzera, Turchia e Ungheria).
Internazionalità è dunque senz'altro la parola chiave di questa decima edizione del Concorso Enologico Internazionale: un'internazionalità che si riscontra sia nel numero di paesi rappresentati dai giudici, sia in quello dei paesi produttori partecipanti. «Per la prima volta nella storia del concorso - ha voluto sottolineare Cantoni - possiamo affermare che la maggioranza dei campioni partecipanti è straniera. Inoltre il primato che “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” detiene ormai da tempo, quello del Concorso Enologico Internazionale con il maggior rapporto numerico tra giudici e campioni degustati, ci consente di avere dei risultati affidabili ed estremamente rappresentativi del gusto mondiale tanto dei tecnici quanto dei giornalisti.»
Veniamo ora ai risultati, resi noti sabato 18 ottobre 2014 al termine del Convegno sul tema “Aggregazione: chiave per la promozione di un territorio e dei suoi prodotti” svoltosi presso la sala Caravaggio della Fiera di Bergamo. Le medaglie d'oro assegnate sono state 63, delle quali 32 conferite a vini di provenienza italiana. Ecco in breve il medagliere internazionale: 8 medaglie alla Croazia e altrettante alla Serbia, 4 a Israele, 2 rispettivamente a Francia, Romania, Turchia e Malta, una medaglia a Slovenia, Slovacchia e Georgia. I risultati delle degustazioni non lasciano spazio a dubbi: il Concorso vede tra i suoi partecipanti campioni di altissima qualità. «Quest'anno possiamo davvero parlare di risultati eccezionali - ha sottolineato Cantoni - ben 136 sono i vini che avrebbero ottenuto una medaglia, il Regolamento OIV, però, ci consente di premiare solo il 30% dei partecipanti, abbiamo quindi dovuto porre lo sbarramento piuttosto in alto. Ciononostante sono state 63 le medaglie d'oro assegnate.»
La giuria stampa, composta da membri a maggioranza straniera, ha assegnato 15 Premi della Stampa mentre i 21 membri della Giuria dei Consumatori, selezionati grazie a una partneship con Radio Number One, hanno selezionato i 4 vini per La Scelta del Consumatore, 2 italiani e 2 stranieri. Da notare come anche per questa edizione del 2014 il giudizio dei consumatori e quello dei tecnici si sia trovato in accordo: 2 dei vini selezionati dai consumatori hanno anche ottenuto la medaglia d'oro della giuria tecnica.
Ma “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” non è solo degustazione ma anche, e soprattutto, un momento di incontro e di confronto. Quest'anno il tema scelto per il Convegno conclusivo della manifestazione è stato “L'Aggregazione: Chiave per la Promozione di un Territorio e dei suoi prodotti”, un momento di confronto davvero interessante che ha visto la partecipazione di 5 relatori di grande rilevanza a livello internazionale che hanno portato la propria esperienza sul tema in oggetto. Vignaioli Bergamaschi e il Consorzio Tutela Valcalepio intendono “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” come un momento di fondamentale importanza per la promozione del territorio bergamasco, ecco perché ogni anno viene selezionato un tema conduttore dell'evento.
Il tema scelto per il 2014 è stato il tessile, elemento di fondamentale importanza per la cultura, la storia e l'economia della regione bergamasca. Di qui la scelta di portare gli ospiti italiani e stranieri in visita al museo del Tessile di Leffe e di ospitare la degustazione delle commissioni presso il Filandone di Martinengo, presso il quale è stato anche organizzato un importante momento di rievocazione delle antiche tecniche di filatura della seta.
Altro momento molto importante è il banco d'assaggio dei vini vincitori che ha aperto al pubblico nel pomeriggio di sabato 18 ottobre 2014 presso gli spazi della Banca Popolare di Bergamo in Piazza Vittorio Veneto. Con l'occasione, inoltre, si è rinnovata la collaborazione tra Consorzio Tutela Valcalepio, Vignaioli Bergamaschi e la Onlus Nepios. L'accesso alla degustazione, infatti, è avvenuto previo pagamento di un'offerta libera a questa importante associazione molto attiva sul nostro territorio.






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