![]() Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXIII |
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Umani RonchiFondata negli anni 1950 dal Dott. Gino Umani Ronchi, questa prestigiosa cantina è oggi proprietà della famiglia Bianchi Bernetti ed è fra le più rappresentative aziende vinicole delle Marche |
Negli ultimi anni il ruolo e il panorama enologico delle Marche è cambiato molto, si guarda - qui come in altre regioni d'Italia - alla qualità come primaria chiave di successo e tutto prevalentemente basato sulle uve autoctone della regione. Il Verdicchio è stato la prima uva autoctona delle Marche a contribuire al successo dei vini di questa regione, un successo oggi ben consolidato tanto da essere considerato - con pieno merito - fra i migliori vini bianchi d'Italia. Le Marche non sono solamente Verdicchio, ovviamente. Negli ultimi anni stanno guadagnando crescente notorietà anche i vini rossi di questa regione, in particolare il Rosso Conero, l'imponente vino marchigiano prodotto con uve Montepulciano e Sangiovese. Ma ad attirare l'attenzione degli appassionati di vino verso la produzione enologica delle Marche, oltre ai vini tipici, ci sono anche i tanti vini classificati a Indicazione Geografica Tipica (IGT) prodotti con le cosiddette uve internazionali.
Umani Ronchi è una delle cantine che ha contribuito in modo determinante alla notorietà dei vini delle Marche in tutto il mondo, oggi considerata fra le cantine più prestigiose d'Italia. Fondata negli anni 1950 dal Dott. Gino Umani Ronchi a Cupramontana, l'azienda vinicola diviene qualche anno più tardi proprietà della famiglia Bianchi Bernetti, ancora oggi proprietari. Negli anni 1970 vennero costruite le due attuali cantine di Castelbellino e Osimo, entrambe in provincia di Ancona. La cantina di Castelbellino fu destinata alla vinificazione dell'uva Verdicchio, mentre in quella di Osimo si vinificava il Rosso Conero oltre a consentire l'imbottigliamento dell'intera produzione vinicola di Umani Ronchi. A partire dagli anni 1990, l'azienda vinicola Umani Ronchi è guidata da Massimo Bernetti - che ricopre il ruolo di presidente - affiancato dal figlio Michele che si occupa della direzione e della gestione dell'azienda. Questo cambiamento ha di fatto avviato il nuovo corso della Umani Ronchi, iniziando un'attività di innovazione e ricerca, due fattori fondamentali nelle attività quotidiane di questa cantina e che hanno consentito la riorganizzazione e la riqualificazione dell'intera struttura produttiva. Nel 2000 viene ristrutturata la sede principale di Osimo, nella quale è stata costruita la nuova bottaia per la maturazione dei vini oltre a una sala di degustazione. L'espansione della Umani Ronchi ha riguardato anche la vicina regione Abruzzo. Nel 2002 sono infatti acquisiti 30 ettari di terreno all'interno dell'area Colline Teramane per la produzione del Montepulciano d'Abruzzo. Nel 2004 è stato inoltre inaugurato il punto vendita aziendale, dove gli appassionati possono degustare i vini prodotti dalla Umani Ronchi. Inoltre, dal 2005 si sono introdotti nuovi metodi di agricoltura nei vigneti, utilizzando metodi colturali diversi in funzione delle singole varietà.
Le uve a bacca rossa sono attualmente coltivate con il sistema del cordone speronato, mentre per le uve a bacca bianca si utilizza il Guyot semplice. Oggi le proprietà della Umani Ronchi si estendono su 110 ettari di vigneto nella zona di produzione del Verdicchio Classico, 60 ettari nell'area del Rosso Conero e, infine, 30 ettari nell'area del Montepulciano d'Abruzzo, per un totale di 200 ettari. La nuova tenuta di Roseto degli Abruzzi segue lo stesso criterio produttivo e qualitativo della Umani Ronchi, che in questa area si dedicherà alla produzione del Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane DOCG. La tenuta si trova nell'area di Casal Thaulero, in provincia di Teramo, dove è stata realizzata una nuova cantina di vinificazione, considerata strategica come futuro centro di produzione di nuovi vini. La Umani Ronchi intende infatti adottare gli stessi criteri che hanno garantito il successo dei loro prodotti nelle Marche, mantenendo il controllo sull'intera filiera di produzione e investendo nella crescita e innovazione nel rispetto della qualità. Nonostante la filosofia produttiva di Umani Ronchi sia prevalentemente dedita alla valorizzazione dei vitigni autoctoni marchigiani e abruzzesi, come il Verdicchio e il Montepulciano, particolare attenzione è dedicata anche ai vitigni internazionali. Nella sua attività di ricerca e sperimentazione, la Umani Ronchi include anche i vitigni Chardonnay, Sauvignon Blanc, Cabernet Sauvignon e Merlot, ottenendo risultati di notevole interesse. Uno dei più famosi vini della Umani Ronchi prodotto con uve internazionali è il Pelago - prodotto con Cabernet Sauvignon, Montepulciano e Merlot, maturato in barrique per 14 mesi - un vino che ha ricevuto ampi consensi e apprezzamenti in ogni paese del mondo. Consensi e apprezzamenti che la Umani Ronchi riceve anche con i vini prodotti con le uve autoctone delle Marche, come nel caso del Rosso Conero Cumaro - prodotto con Montepulciano in purezza - e gli eccellenti Verdicchio Casal di Serra Vecchie Vigne e Plenio. La Umani Ronchi è particolarmente attenta alla sperimentazione e alla ricerca, un lavoro svolto in collaborazione con l'Università di Ancona e con il contributo del consulente enologico Beppe Caviola. Una ricerca svolta nel rispetto delle caratteristiche varietali di ogni uva ma con l'obiettivo di studiare le potenzialità di ogni vitigno. I vini prodotti dalla Umani Ronchi sono divisi in cinque grandi famiglie e, nonostante in ogni famiglia siano presenti vini prodotti con le stesse uve, questi esprimono caratteristiche distinte attraverso la valorizzazione dei singoli vigneti e delle singole varietà. Grazie a questa filosofia produttiva, la Umani Ronchi è oggi apprezzata in tutto il mondo per la qualità dei suoi vini. L'ottanta percento della produzione è infatti esportata in 50 paesi del mondo e di questi i principali mercati sono Stati Uniti d'America, Germania, Giappone e Inghilterra. Il successo che da anni contraddistingue la Umani Ronchi si basa sulla qualità e sulla ricerca, qualcosa che è ampiamente confermato dai suoi vini e che, puntualmente, ogni anno si fanno apprezzare dai tanti appassionati in Italia e nel mondo.
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Legenda dei punteggi![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese e del luogo in cui vengono acquistati i vini |
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Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Casal di Serra 2005 |
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Umani Ronchi (Marche, Italia) | |
Uvaggio: Verdicchio | |
Prezzo: € 10,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() |
Questo Verdicchio si presenta con un colore giallo paglierino chiaro e sfumature giallo verdolino, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di pera, mela e biancospino seguite da aromi di mandorla, ananas, agrumi, pesca, susina e un accenno di minerale. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di mela, pera e mandorla. Verdicchio Casal di Serra matura in vasche d'acciaio. | |
Abbinamento: Pasta con pesce, Carne bianca arrosto, Pesce stufato e alla griglia |
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Rosso Conero Cumaro 2003 |
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Umani Ronchi (Marche, Italia) | |
Uvaggio: Montepulciano | |
Prezzo: € 18,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() |
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso rubino, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di amarena, prugna e mirtillo seguite da aromi di violetta, vaniglia, ribes, carruba, tabacco, mora, macis e mentolo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di amarena, prugna e mirtillo. Rosso Conero Cumaro matura per 14 mesi in botte a cui seguono almeno 7 mesi di affinamento in bottiglia. | |
Abbinamento: Carne arrosto, Stufati e brasati di carne con funghi, Formaggi stagionati |
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Maximo 2003 |
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Umani Ronchi (Marche, Italia) | |
Uvaggio: Sauvignon Blanc | |
Prezzo: € 17,00 - 375ml | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() |
Maximo si presenta con un colore giallo ambra brillante e sfumature giallo ambra, trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di albicocca secca, miele e mandorla seguite da aromi di fico secco, confettura di pesche, canditi, litchi, melone, scorza d'agrume, pera e smalto. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce e piacevole freschezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di albicocca secca, melone e miele. Maximo è prodotto con uve affette da Botrytis Cinerea (muffa nobile) e matura in vasche d'acciaio. | |
Abbinamento: Pasticceria secca, Formaggi stagionati |
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Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Casal di Serra Vecchie Vigne 2004 |
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Umani Ronchi (Marche, Italia) | |
Uvaggio: Verdicchio | |
Prezzo: € 13,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Questo vino si presenta con un colore giallo dorato brillante e sfumature giallo dorato, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di mela, susina e mandorla seguite da aromi di agrumi, biancospino, camomilla, ginestra, ananas, nocciola, pera e scorza d'agrume. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di mela, susina e mandorla. Un vino ben fatto. Verdicchio Casal di Serra Vecchie Vigne matura in vasche di cemento. | |
Abbinamento: Carne bianca arrosto, Pesce arrosto, Paste ripiene, Zuppe di funghi |
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Pelago |
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Umani Ronchi (Marche, Italia) | |
Uvaggio: Cabernet Sauvignon (50%), Montepulciano (40%), Sangiovese (10%) | |
Prezzo: € 30,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Pelago si presenta con un colore rosso rubino cupo e sfumature rosso rubino, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di amarena, prugna e ribes seguite da aromi di mirtillo, mora, violetta, vaniglia, liquirizia, tabacco, cioccolato, eucalipto e accenni di lavanda. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di amarena, prugna e ribes. Un vino ben fatto. Pelago matura per 14 mesi in barrique a cui seguono 12 mesi di affinamento in bottiglia. | |
Abbinamento: Carne arrosto, Selvaggina, Brasati e stufati di carne, Formaggi stagionati |
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Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Plenio 2003 |
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Umani Ronchi (Marche, Italia) | |
Uvaggio: Verdicchio | |
Prezzo: € 13,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Questo vino si presenta con un colore giallo dorato brillante e sfumature giallo dorato, molto trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di pera, mela e mandorla seguite da aromi di vaniglia, miele, confettura di pesche, agrumi, ananas, biancospino, nocciola, susina e minerale. In bocca ha ottima corrispondenza con il naso, un attacco fresco e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è molto persistente con lunghi ricordi di mela, susina e mandorla. Un vino ben fatto. Verdicchio Riserva Plenio fermenta in parte in barrique e matura per 8 mesi in vasche di cemento a cui seguono 6 mesi di affinamento in bottiglia. | |
Abbinamento: Carne bianca arrosto, Pesce arrosto, Pesce stufato, Paste ripiene, Zuppe di funghi |
Umani Ronchi - SS 16 Km 310+400, 74 - 60027 Osimo, Ancona - Tel. 071 7108019 Fax: 071 7108859 - Enologo: Emidio Felicetti con la consulenza di Beppe Caviola - Anno fondazione: 1955 - Produzione: 4.400.000 bottiglie - E-Mail: wine@umanironchi.it - WEB: www.umanironchi.it |
Giornale di Cantina |
Questa rubrica è riservata ai produttori di vino che intendono rendere note particolari attività produttive, annunciare nuovi prodotti o semplicemente comunicare alla clientela informazioni e promozioni sulla propria attività e i propri prodotti. Inviare le notizie da pubblicare al nostro indirizzo e-mail.
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Librandi torna alle viti ad alberello |
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Pur comportando un discreto aumento dei costi di manodopera a causa della ridotta meccanizzabilità, l'allevamento ad alberello presenta il vantaggio di favorire l'ingresso della luce in ogni zona della chioma, consente di mantenere nel tempo un corretto equilibrio vegeto-produttivo e di razionalizzare la distribuzione di terreno per ceppo, offrendo un'adeguata aerazione della chioma. Adottando inoltre potature di allevamento corte a 3 speroni per ceppo, viene rispettata la giusta carica di gemme che nel caso del Gaglioppo varia da 30000 a 40000 gemme per ettaro. Il team di agronomi di Librandi è cosciente, inoltre, del fatto che migliorando e razionalizzando le attuali tecniche di gestione dei vigneti, l'alberello possa in parte essere meccanizzato, soprattutto adottando sesti adeguati alla stessa forma. Se prendiamo l'esempio del Gaglioppo, vitigno base della produzione cirotana, utilizzando una densità d?impianto di 5300 piante per ettaro con sesti di m. 2,10 x 0,90, ci si può permettere la meccanizzazione di diverse operazioni. La convinzione dell'azienda, è che viti coltivate con questa forma di allevamento producono uve tendenzialmente più sane e di migliore qualità, dalle quali ottenere vini di sempre maggiore importanza. I Librandi sostengono fermamente l'opinione che la vitivinicoltura di eccellenza cirotana non può che passare attraverso l'impegno teso alla riconsiderazione delle forme di allevamento affermatesi storicamente in zona, abbinato alla rigorosa applicazione delle conoscenze moderne in fatto di fisiologia della vite, di pedo-climatologia e selezione genetico-sanitaria, elementi sorretti a gran voce da tutti gli esperti presenti al convegno sui vitigni autoctoni organizzato da Librandi il 16 settembre scorso. |
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