![]() Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXIII |
|
Notiziario |
In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.
|
Nobile di Montepulciano: un 2009 a 4 Stelle |
||||
«Un'altra grande annata per il nostro vino» - ha affermato il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Federico Carletti. «A Montepulciano i produttori di Vino Nobile hanno ancora una volta saputo dimostrare che saper fare il vino è un?arte: legando questa alla conoscenza e alla tradizione di cui godiamo, il prodotto finale non può che essere di grande qualità e proprio su questa si deve basare il nostro valore aggiunto nei mercati internazionali, sempre più difficili da penetrare. Devo dire che in questi anni siamo riusciti ad abbinare all'eccellenza del prodotto la cultura, la tradizione, la qualità della vita della nostra città affinché i vini possano trasmettere oltre a tutte le emozioni del territorio di origine». L'annata 2009 deriva da una stagione caratterizzata da un inverno freddo e molto piovoso; infatti, durante i mesi di gennaio e febbraio, le precipitazioni hanno fatto segnare 150 mm di pioggia e si sono registrate temperature molto basse. Il Sangiovese ha raggiunto livelli di maturazione ottimali, in termini di estraibilità del colore e di scomparsa di sentori erbacei, solo a partire dall'ultima decade di settembre, quando il contenuto zuccherino ha toccato livelli medio alti mentre le acidità erano medie o medio basse. Nei giorni successivi questa tendenza si è mantenuta, pertanto i vini ottenuti sono caratterizzati da gradazioni alcoliche alte, acidità al termine delle malolattiche medio basse e pH tendenzialmente alti. Il contenuto di polifenoli è medio e i punti di colore anche. |
Vini ad Arte: Anteprima del Sangiovese di Romagna |
Grande successo per Vini ad Arte, Anteprima del Sangiovese di Romagna
organizzata dal Convito di Romagna presso il Museo Internazionale delle
Ceramiche di Faenza. Quasi 1000 presenze, oltre 1800 bottiglie stappate, più di
15.000 degustazioni e 50 giornalisti provenienti da tutto il mondo, dalla
Russia alla Polonia, dagli Stati Uniti all'Inghilterra, dalla Germania al
Belgio, sono i numeri della quinta edizione di un evento divenuto punto di
riferimento per il mondo del Sangiovese. Vini ad Arte infatti chiude le
anteprime dedicate alle diverse espressioni di questo vitigno iniziate il 16
febbraio con il Chianti Classico a Firenze. «Siamo molto soddisfatti del bilancio di Vini ad Arte 2010, perché l'evento si sta dimostrando un punto di riferimento per il mondo del vino - afferma Enrico Drei Donà - Le molte presenze internazionali e il pubblico qualificato, dimostrano che si può creare interesse attorno al Sangiovese di Romagna, a patto di lavorare con serietà. Questa è la mission del Convito di Romagna, e ci auguriamo che sempre più aziende del territorio abbraccino la nostra filosofia. Anche chi non ha partecipato all'evento quest'anno ha avuto modo comunque di riflettere sul futuro della nostra denominazione grazie al convegno Sangiovese di Romagna: parlano i mercati, organizzato dall'Enoteca Regionale Emilia Romagna e in collaborazione con il Convito di Romagna.» Durante l'incontro si è parlato di mercato internazionale, di new media ma anche della situazione del Sangiovese di Romagna nelle enoteche italiane. Paul Medder di Wine Intelligence, società inglese specializzata in indagini di mercato nel mondo del vino, ha riportato la fotografia dei mercati di riferimento per il vino italiano. Primo dato che emerge è che il Sangiovese di Romagna è ancora una nicchia e che molti consumatori bevono vini da Sangiovese senza conoscere il vitigno. Determinante nella scelta del vino è nel 60% dei casi il paese di provenienza o la regione, mentre solo nel 30% dei casi è determinante la denominazione di origine. |
Rivoluzione Prosecco: Arriva la DOCG Conegliano Valdobbiadene |
Si è svolta presso l'Enoteca della Scuola Enologica di Conegliano la
presentazione ufficiale della DOCG Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore.
Ad aprire l'incontro è stato il presidente del Consorzio di Tutela Franco Adami,
che ha spiegato le novità introdotte con la DOCG. Da aprile 2010 uscirà sul
mercato la nuova produzione, che offrirà garanzie ancora maggiori al consumatore
grazie ai controlli previsti dalla nuova normativa, che si concludono
nell'inserimento della fascetta di Stato che numera ogni bottiglia rendendola
rintracciabile. Novità sarà anche l'introduzione delle Rive, tipologia che
valorizzerà le sottozone del territorio. Per fare conoscere la nuova identità
il Consorzio di Tutela ha avviato un piano di comunicazione, che prevede tra le
prime azioni la condivisione di un messaggio comune con i produttori, la
presenza a Vinitaly e l'avvio della campagna pubblicitaria sostenuta grazie
all'aiuto della Regione Veneto, azioni presentate dal Direttore del Consorzio
di Tutela Giancarlo Vettorello. A rappresentare l'istituzione, durante la conferenza stampa, è stato il ViceGovernatore, che ha evidenziato come per il Conegliano Valdobbiadene e per tutto il mondo prosecco si tratti di un momento importante, perché si dovranno comunicare le scelte coraggiose dei produttori del territorio. Questi hanno saputo unirsi per raggiungere un risultato comune, proteggere un patrimonio, il Prosecco, divenuto un punto di riferimento per l'intero sistema Veneto. La DOCG diventerà per Regione Veneto una forma di promozione per l'intero territorio, perché la sinergia tra prodotto e area è divenuto un tema centrale nella comunicazione istituzionale, come dimostrato recentemente alla Bit, Borsa Internazionale del Turismo, di Milano. La Regione dovrà farsi conoscere nel mondo presentandosi a livello internazionale nel modo migliore, attraverso le eccellenze in termini di tecnica, ricerca, cultura e qualità. Il Conegliano Valdobbiadene DOCG avrà in questo un ruolo fondamentale per fare conoscere al consumatore internazionale la qualità del prodotto veneto. A livello mondiale, infatti, il Prosecco è vincente perché adatto ad ogni tipo di consumo e di consumatore. Un successo che va, comunque, tutelato e la nuova normativa si pone in questa direzione. Come sottolineato da Franco Adami attraverso la citazione di un proverbio indiano noi stiamo lavorando la terra che i nostri figli ci hanno prestato e i produttori di Conegliano Valdobbiadene hanno il dovere di proteggere il patrimonio attuale e costruire valore per le generazione future. |
|
||||||||
I Sondaggi di DiWineTaste
|
| |||||||
Informativa sulla Riservatezza |
Copyright © 2002-2025 Antonello Biancalana, DiWineTaste - Tutti i diritti riservati |
Tutti i diritti riservati in accordo alle convenzioni internazionali sul copyright e sul diritto d'autore. Nessuna parte di questa pubblicazione e di questo sito WEB
può essere riprodotta o utilizzata in qualsiasi forma e in nessun modo, elettronico o meccanico, senza il consenso scritto di DiWineTaste. |