![]() Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXIII |
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Notiziario |
In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.
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Albeisa Compie 40 Anni |
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Diventato un vero e proprio simbolo del territorio, con oltre 13 milioni di pezzi prodotti ogni anno, i produttori di Langa hanno deciso di festeggiarne il compleanno in modo originale. Il protagonista assoluto rimane lei: la bottiglia Albeisa. Grazie alla creatività di un giovane e stimato artista locale, Valerio Berruti, una serie limitata di sole 350 bottiglie Albeisa sarà valorizzata da un rilievo metallico rappresentante il profilo della bambina che rende inconfondibili le opere dell'artista. Proprio i più piccoli sono il leitmotiv del lavoro di Berruti, elemento che si ritrova in disegni, sculture, dipinti su grandi tele di iuta e bassorilievi in cemento armato. Sono, infatti, queste creature magiche, senza tempo, che trasmettono la serenità innocente e la saggia disponibilità di chi va imparando la fatica di stare al mondo l'ispirazione creativa di Valerio Berruti. Le bottiglie dell'anniversario saranno realizzate in due varianti: 270 saranno in acciaio inox (una per ogni socio Albeisa più alcuni esemplari istituzionali e da esposizione) e 80 esemplari in acciaio inox laccati oro. La versione oro, divisa in due gruppi, sarà omaggiata ai 40 locali italiani (ristoranti o enoteche) che più hanno sostenuto i produttori con bottiglia Albeisa e ulteriori 40 esemplari andranno ai locali internazionali che hanno nutrito la medesima passione. Saranno proprio i produttori-soci dell'associazione che indicheranno i loro più fidati clienti che comporranno la classifica dei migliori ambasciatori Albeisa nel Mondo. «Elevare la bottiglia stessa a oggetto d'arte, di valore, di eleganza, rende ancor più importante e prestigioso il ruolo che l'Albeisa ricopre per il nostro territorio - afferma Alberto Cordero di Montezemolo, presidente dell'associazione - Infatti essa rappresenta un'identità territoriale che poche zone possono vantare; e avere scelto un artista delle nostre colline, giovane, emergente e apprezzato dalle più autorevoli istituzioni artistiche del Mondo, non è stato casuale: la Langa ha forte tradizione su molti aspetti e da sempre ha dimostrato di avere l'azzardo di sperimentare, di esser creativa di imporre la propria piemontesità e filosofia produttiva e di vita. I giovani sono consci di questo, lo rispettano e puntano a valorizzarlo sempre più. Questa versione celebrativa avrà lo scopo di rafforzare lo spirito di appartenenza fra i soci, divenuti sempre più numerosi, ma anche di fare conoscere sempre più il nostro progetto nel mondo. Sarà consegnata ai migliori locali dei cinque continenti e questo permetterà, da New York a Tokyo, di portare un po' del nostro messaggio, della nostra storia, del nostro orgoglio agli occhi di tutti». |
Conegliano-Valdobbiadene: Stop ai Prodotti Tossici |
Prodotti di fascia rossa, ovvero a maggiore tossicità, quasi interamente
banditi passando da 19 ammessi a 4, eliminazione di quelli a base di Mancozeb
e sostituzione con prodotti di fascia verde, ovvero appartenenti alle categorie
non classificati (NC) o Xi. Sono alcune delle principali novità del Protocollo
Viticolo 2013, presentato dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene
Prosecco durante la conferenza stampa che si è tenuta il 16 aprile alla Camera
di Commercio di Treviso e che ha visto la partecipazione delle associazioni di
categoria Unindustria, Coldiretti, Confagricoltura, Cia di Treviso ma anche del
responsabile locale di Legambiente, dei rappresentanti dei Comuni dell'area
DOCG e dell'Ulss 8. Presentato nel 2011 e adottato a partire dal 2012 su un
totale di 600 ettari di vigneto, il Protocollo Viticolo è un manuale di
autodisciplina voluto dai produttori dell'area del Conegliano Valdobbiadene
Prosecco Superiore per rendere la viticoltura sempre più amica dell'ambiente.
E i risultati si vedono: le ricadute positive si sono registrate su una
superficie molto più estesa e l'obiettivo per il 2013 è quello di raddoppiare
la rappresentatività grazie a una serie di novità e al dialogo instaurato con
le ditte produttrici dei fitofarmaci e con i rivenditori, che hanno ricevuto in
via preliminare la bozza, in modo da poter costruire il proprio magazzino nel
rispetto del Protocollo. La rivoluzione bio avviata dal Consorzio con questo
documento abbatte sensibilmente il numero di prodotti ammessi a partire appunto
da quelli a base Mancozeb. Nel 2012 il loro impiego era previsto «in casi
specifici di gravità e rischio, previa consultazione dei bollettini
agrometeorologici» ora sono stati banditi 10 prodotti su 10. La linea
restrittiva è stata applicata anche su altri composti di fascia rossa, i più
tossici, autorizzati solo per pochi trattamenti a stagione. «I prodotti
antiperonosporici di fascia rossa passano da 19 a quatto», spiega Filippo
Taglietti, tecnico del Consorzio, «mentre gli antioidici della stessa categoria
da otto a uno». Sono invece ammessi molti composti di classe tossicologica Nc o
Xi, a basso impatto. Per tutti resta valido l'obbligo del patentino per
l'acquisto, ma il disciplinare di difesa si spinge oltre. Un'altra sostanziale novità è infatti l'indicazione dell'intervallo di sicurezza, ovvero dei giorni che secondo le indicazioni riportate in etichetta devono intercorrere fra l'ultimo intervento con il prodotto specifico e la raccolta delle uve; a questo si aggiunge il riferimento, qualora riportato, alla fascia di rispetto o buffer zone che consente all'utilizzatore di capire i confini e le pertinenze da osservare durante l'intervento fitosanitario per noi disperdere il prodotto nelle aree circostanti. Nella versione 2013 si integrano anche le informazioni utili per i viticoltori con l'inserimento del codice internazionale delle Modalità di Azione (MOA) delle sostanze attive presenti nelle formulazioni commerciali. L'obiettivo è quello di avviare una lotta ragionata contro tutte le avversità della vite, dalla peronospora all'oidio nel pieno rispetto dell'ambiente e della salute di chi vi abita e lavora. Una finalità a cui si lavora a 360 gradi in tutte le fasi della filiera tanto che, sempre più spesso, le aziende imbottigliatrici del territorio richiedono ai propri conferitori come prerequisito il rispetto del Protocollo, pena il mancato acquisto delle uve. Per diffondere la conoscenza di questo strumento, il Consorzio di Tutela ha avviato un calendario di incontri in collaborazione con le associazioni di categoria, i Comuni e gli eventi sul territorio, con l'obiettivo di dare una corretta informazione, evitare gli allarmismi e rispondere alle domande degli abitanti. |
A Brisighella il Primo Concorso del Vitigno Albana |
L'Albana, vitigno autoctono romagnolo, è sempre stato considerato dai
vecchi una vera eccellenza non riuscendo però a scatenare entusiasmi fuori
dei confini regionali e nei consessi di eno-appassionati. Il motivo? Forse
perché è un vino-vitigno bianco mascherato da rosso, per la sua componente
tannica, la sua acidità, la sua sensibilità all'ossidazione del colore e,
soprattutto, per la sua esuberanza alcolica. Se qualche anno addietro molti
produttori hanno cercato di domarlo e renderlo più fruibile, con risultati
spesso discutibili, oggi troviamo espressioni molto più personali e di
carattere che segnano la via per esprimere al meglio la potenzialità del
vitigno. Domenica 5 Maggio in Piazza Carducci a Brisighella si esaminerà lo stato dell'arte, con il 1° concorso dedicato all'Albana. Una commissione di degustatori professionisti, curatori delle principali guide eno-gastronomiche italiane selezionerà le migliori Albana nel corso di una degustazione cieca. Nel pomeriggio la degustazione dei migliori vini selezionati sarà aperta al pubblico che potrà votare quelli preferiti e partecipare così alla giuria popolare. Al termine della giornata saranno premiate le migliori Albana. Il concorso è rivolto alle sole Albana secche, suddivise in diverse categorie: DOCG, IGT, da tavola, tradizionali e con macerazione delle bucce. |
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I Sondaggi di DiWineTaste
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