![]() Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXIII |
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Notiziario |
In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.
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Vino in Villa Festival: Arte, Musica e Cultura tra le Colline del Prosecco Superiore |
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Sul palco di questo festival itinerante, che unirà il mondo dell'arte a quello del vino, vi saranno alcune tra le voci più significative del panorama culturale di questi anni. A fare da cornice saranno le affascinanti colline, candidate a patrimonio Unesco, che si estendono da Conegliano, città natale del Cima (grande maestro del Rinascimento), a Valdobbiadene. Dopo aver fatto tappa, giovedì 14 maggio a Conegliano, la manifestazione si sposterà il venerdì a Pieve di Soligo e il sabato a Valdobbiadene. Nei tre giorni di tour, un fitto calendario di appuntamenti attenderà, dalle ore 16 alle 21.30, gli amanti della cultura. Il Festival - curato da Massimo Donà, filosofo e musicista veneziano, docente di filosofia presso il San Raffaele di Milano e autore del libro Filosofia del vino - darà voce a personaggi di spicco della scena italiana e internazionale per dimostrare come il vino possa essere un importante fattore di aggregazione culturale, sociale, intellettuale ed umana. Domenica 17 maggio, dalle 10.00 alle 22.00, si terrà al castello di San Salvatore l'ultimo appuntamento dell'edizione 2015 in cui vino e arte si intrecceranno in una location unica: un maniero racchiuso in un borgo del XIII secolo in cui si terranno oltre al banco d'assaggio anche una tavola rotonda dal titolo Il sapere del sapore (alle ore 16) e altri due appuntamenti: alle 18.30, Ebbrezza dionisiaca, verità e limiti dell'esperienza dialogo-conferenza con Carlo Sini e Florinda Cambria e con la partecipazione di Antonio Gnoli e, alle 21.30, l'imperdibile momento Il limite tra suono e parola con Enrico Rava e Tiziano Scarpa. |
Nella Terra dei Gonzaga Torna Lambrusco a Palazzo |
Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna a Sabbioneta Lambrusco a
Palazzo, l'evento che unisce la cultura del vino alla scoperta dei tesori
dell'arte e dell'architettura della terra dei Gonzaga. Sabato 9 e Domenica 10
maggio 2015, la piccola Atene del Rinascimento, Sabbioneta (mantova),
patrimonio dell'UNESCO, ospiterà nelle cantine storiche del Palazzo Ducale
l'importante manifestazione, che sarà rappresentativa della migliore
espressione del Vino Rosso Frizzante. Due giorni dedicati alle virtuosità dei
vitigni evocati del territorio e, al valore culturale architettonico che
contraddistingue questa località. Obiettivo della manifestazione è declamare il
valore di questo vino frizzante italiano e cogliere l'opportunità di fare
conoscere le numerose etichette e le attività delle aziende presenti,
appartenenti ai consorzi delle province di Mantova, Modena e Reggio-Emilia.
Sarà quindi un'occasione di intenso dialogo fra il mondo dei produttori del
Lambrusco e i consumatori, con l'obiettivo di promuovere un approccio
consapevole e attento al vino. La kermesse regalerà inoltre al pubblico un momento di riflessione ed esperienza dedicato alla cultura enologica mantovana, un regalo di visibilità di un territorio con produzioni di alta qualità, degno delle attività di produttori che lavorano con passione la loro terra. Ospite d'Onore Attilio Scienza, professore ordinario presso l'Università Statale di Milano, viticoltore e autore scientifico di fama nazionale. All'apertura presso il Teatro all'Antica di Sabbioneta, tratterà i concetti della manipolazione genetica delle piante, dove il progresso è a volte il tradimento fedele della tradizione. Presidierà le degustazioni tematiche previste. |
Nebbiolo Prima Compie 20 Anni e si Prepara a Stupire Ancora |
Oltre 250 aziende, quasi 500 vini, circa 100 giornalisti giunti da tutto il
mondo. Sono questi i numeri dell'edizione 2015 di Nebbiolo Prima, il wine
summit italiano per eccellenza che fa conoscere le più nobili espressioni del
vitigno piemontese. L'evento è l'anteprima internazionale, rivolta alla stampa
specializzata, delle nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero. Quello in programma dal 10 al 15 maggio, al Palazzo Mostre e Congressi di Alba, non è un appuntamento qualsiasi: sarà infatti la ventesima edizione della manifestazione organizzata da Albeisa, Unione Produttori Vini Albesi, associazione non a scopo di lucro, la cui finalità principale è la promozione e la valorizzazione dei vini dell'albese. Fondata nel 1973 da un'idea di Renato Ratti, Albeisa è l'organismo che gestisce l'utilizzo della bottiglia Albeisa, un contenitore dalla forma unica e speciale, che identifica le migliori produzioni di Langa. Tra i progetti di Albeisa per la promozione e la valorizzazione di Barolo, Barbaresco e Roero c'è proprio Nebbiolo Prima. Nato nel 1996, l'evento ha cambiato nome nel 2010 mantenendo la stessa forma ma rinnovandosi e divenendo un appuntamento di sempre più alto livello, su cui ogni anno si accendono i riflettori internazionali. Nel 2015, cento giornalisti di fama internazionale si daranno appuntamento nel cuore delle Langhe per degustare le annate Barolo 2011 e riserva 2009, Barbaresco 2012 e riserva 2010, Roero 2012 e riserva 2011. All'edizione 2015 parteciperanno, infatti, oltre 70 giornalisti esteri provenienti da India, Canada, Spagna, Norvegia, Russia, Regno Unito, Corea, Svezia, Giappone, Polonia, Australia, Germania, Olanda, Svizzera, Estonia, Stati Uniti d'America, Francia, Cina, Danimarca, Germania, Hong Kong, Austria, Repubblica Ceca, Filippine, Finlandia, Australia, Lettonia e Brasile. A loro si uniranno oltre 30 colleghi delle più prestigiose testate italiane. La manifestazione aprirà le sue porte domenica 10 maggio, alle 17.30, con il tradizionale Aperitivo di Benvenuto che quest'anno si terrà al Castello di Guarene. Per gli operatori del settore Nebbiolo Prima offre uno speciale appuntamento: la Retrospettiva 2005 di Barolo, Barbaresco e Roero che si terrà lunedì 11 maggio 2015, dalle 14.30 alle 18.30, presso le Antiche Cantine della Luigi Calissano, presso l'Hotel Calissano ad Alba. La degustazione permetterà un vero e proprio viaggio sensoriale nell'annata 2005 delle aziende che prendono parte all'edizione 2015 di Nebbiolo Prima e consentirà anche di scoprire altri vini a base Nebbiolo prodotti da ciascuna cantina. Per la stampa specializzata l'evento si articolerà in cinque giornate, seguendo la formula che si propone di assecondare le diverse esigenze dei partecipanti, permettendo a ognuno di scegliere tra un programma leggero e uno intensivo. Nel primo caso i giornalisti parteciperanno, al mattino, a degustazioni alla cieca di massimo un vino per produttore e visiteranno le cantine nel pomeriggio. Chi sceglierà la seconda opzione invece, avrà la possibilità di prolungare le degustazioni e di assaggiare più di un'etichetta per azienda, ma di visitare una sola cantina. In questo modo gli ospiti potranno conoscere i vini, i volti e i luoghi delle Langhe, dove il terroir si presenta come un mosaico di espressioni, che si mescolano alla filosofia e alla passione di ogni singola famiglia di viticoltori. A fare da sfondo alla manifestazione sarà il paesaggio vitivinicolo di Langhe-Roero e Monferrato, entrato nella prestigiosa World Heritage List dell'Unesco, di cui Albeisa si fa portavoce nel mondo. |
Nasce il Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato |
Il Consorzio dei Vini d'Asti e del Monferrato cambia identità e punta tutto
sui mercati internazionali dove registra una costante crescita, con una vera e
propria impennata negli USA, divenuto primo mercato d'esportazione. La parola
d'ordine, anche oltre confine, sarà Barbera, con un messaggio forte e chiaro ai
consumatori sin dalla scelta del nuovo nome che sarà, non a caso, Consorzio
Barbera d'Asti e Vini del Monferrato. Una definizione che porta con sé il punto
cardine della mission per il futuro: identificare ancor di più il territorio di
Asti con il suo vino simbolo che farà ancor più da traino alle altre eccellenze
di quest'area vinicola. L'annuncio del nuovo corso, a cui si accompagna l'avvio
della campagna di comunicazione dal titolo My name is barbera, and I have a
story to tell, è stato dato domenica 22 marzo, durante la prima giornata
dell'edizione 2015 di Vinitaly, in una conferenza stampa che ha unito
interventi di alto livello e degustazioni stellate. Il Consorzio ha saputo
dunque cogliere i segnali giunti dai mercati: quelli stranieri, e gli USA in
testa, prediligono sempre di più la Barbera d'Asti di cui, nel 2014, sono state
prodotte 22.000.000 bottiglie da 0,75 litri. A parlare sono i dati dell'analisi effettuata dallo stesso Consorzio e ricavati da un campione di 100 tra le più importanti aziende produttrici di Barbera d'Asti: le vendite interne ed estere del Barbera d'Asti sono pressoché paritarie. Dal 2008, in cui l'Italia assorbiva il 55,93% della produzione di questo vino contro il 44,07% dell'estero, si è passati a un 2014 in cui le esportazioni hanno raggiunto quasi il 50% con il 49,42%. Il trend di crescita più significativo si è registrato negli USA: se nel 2010 questo mercato costituiva solo il 10% del totale, nel 2014, infatti, è salito al 22%, scalando ben quattro posizioni e superando la Germania che da quattro anni era al primo posto. Da qui la decisione del Consorzio di valorizzare la sua DOCG di spicco con una serie di progetti di stampo internazionale, come il lancio della nuova campagna My Name is Barbera. Il Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato ha messo in agenda nuovi progetti anche per la comunicazione sui canali web e social: lo slogan della campagna diverrà anche un blog e profili con lo stesso nome prenderanno vita su Facebook, Twitter, Pinterest, Youtube e Instagram. |
Albana Dèi 2015 a Bertinoro, Brisighella e Dozza |
Dopo il crescente successo raccolto da parte dei produttori e del pubblico nel
corso delle precedenti edizioni, ritorna anche in questo 2015 il concorso
enologico Albana Dèi, dedicato ai vini ottenuti da uve Albana di tipologia
secco. Il concorso, nato tre anni fa da un'idea dei curatori Carlo Catani e Andrea Spada e organizzato da Enoteca Regionale Emilia Romagna col patrocinio del Consorzio Vini di Romagna, si svolge in due momenti. Il primo era riservato alla giuria tecnica che ha degustato alla cieca tutti i vini in concorso e che ha selezionato i 9 Albana che parteciperanno, domenica 3 maggio, al momento clou di Albana Dèi 2015. Infatti, in tre dei borghi più belli della Romagna, Bertinoro in Piazza Libertà, Brisighella Parco Ugonia e centro storico e Dozza all'interno della Rocca sede dell'Enoteca Regionale Emilia Romagna, ci saranno altrettanti banchi d'assaggio gratuiti per dare modo al pubblico di degustare e apprezzare i vini finalisti ed esprimere il proprio giudizio come giuria popolare per contribuire a eleggere l'Albana del cuore 2015. In contemporanea all'Albana Dèi, domenica 3 maggio in ogni borgo sono in programma eventi e appuntamenti che renderanno questa giornata una grande festa della Romagna: a Dozza ci sarà la tradizionale Festa del Vino (quest'anno per la prima volta per l'intero weekend con eventi anche sabato 2), con un seminario sull'Albana, mercatino delle eccellenze enogastronomiche e animazioni; a Brisighella stand gastronomico e mercato dei prodotti tipici con le delizie e primizie di primavera; a Bertinoro aperitivi e cene a tema serviti con Albana locale. La proclamazione delle albana premiate in questa edizione 2015 dell'Albana Dèi avverrà martedì 19 maggio alle ore 18 alla Rocca di Dozza, per consentire l'elaborazione dei dati raccolti dalla giuria popolare dei tre Borghi, che assieme determineranno al 50% la valutazione finale dellAlbana del cuore, mentre l'altro 50% di valutazione sarà della giuria tecnica. In tale occasione verranno premiati anche i vini individuati dalla giuria tecnica per quanto riguarda le categorie: Migliore Romagna Albana DOP di tipologia secco moderna; Miglior vino da uve Albana di tipologia secco lunghe macerazioni, ribattezzato premio Valter Dal Pane. L'Albana Dèi rappresenta un modo moderno e popolare per fare il punto annuale sull'Albana e sostenerne la ripresa. Un modo per rilanciare il valore della DOP Romagna Albana quale veicolo per l'affermazione dell'unicità e straordinarietà di questo vitigno dal potenziale grandioso, nella ricchezza d'interpretazioni dei produttori del territorio. «Le potenzialità di questo vitigno sono enormi e in buona parte ancora inespresse - sottolineano gli organizzatori dell'evento - Riteniamo che per quanto riguarda il Romagna Albana DOP secco lo spazio innovativo da scandagliare sia ampio e meriti, per esempio, di prendere in considerazione l'apertura a tipologie con lunghe macerazioni e colori carichi. Ci piacerebbe portare una forte attenzione sul nostro vitigno, che merita di guadagnare consensi e notorietà a livello nazionale ma anche internazionale». |
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I Sondaggi di DiWineTaste
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