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Contrasti di Vittoria Frappato e Romagna SangioveseLa Sicilia e l'Emilia-Romagna si confrontano nei calici della degustazione per contrasto di questo mese con due vini e due uve che identificano fortemente i rispettivi territori. |
Quando si parla di vino rosso nella parte orientale dell'Emilia-Romagna, è praticamente impossibile non ritrovarsi nel calice un Sangiovese. Quest'uva, infatti, ha un legame fortissimo con questo territorio e nel quale si coltiva da tempo immemore. Immaginando di spostarci in Sicilia e, in particolare, a Vittoria – in provincia di Ragusa – volendo parlare di vino, l'associazione più ovvia è certamente il Cerasuolo di Vittoria, tuttavia, parlando di uve, sarebbero Nero d'Avola e Frappato. Ci troviamo in due territori diversissimi, con storie e culture enologiche altrettanto diverse, non da meno, condizioni ambientali e climatiche decisamente distanti. Anche le due uve che prendiamo in esame nella degustazione per contrasto sono, appunto, diverse e distanti, come facilmente rilevabile dalla valutazione sensoriale dei rispettivi vini. Entrambe le uve sono accomunate da un'origine incerta, e – con il tempo – si sono fatte diverse supposizioni che, ancora oggi, non trovano piena conferma. L'Emilia-Romagna e la Sicilia sono regioni che vantano un'ampia superficie destinata alle attività agricole, non da meno, alla viticoltura. Nei vigneti di queste due regioni troviamo infatti una ricca varietà di uve, sia autoctone sia alloctone di origine francese. Questa diversità, non da meno, ha inoltre portato alla definizione di molte zone a Denominazione d'Origine – in entrambe le regioni se ne contano più di venti – nelle quali si producono vini sia con uve autoctone sia uve cosiddette internazionali. Questo mese metteremo a confronto due vini prodotti in territori a Denominazione d'Origine Controllata di Sicilia ed Emilia-Romagna, prodotti con uve che – certamente – sono fra le più significative e rappresentative nelle rispettive regioni. Metteremo a confronto, infatti, il Frappato prodotto a Vittoria e il Sangiovese di Romagna, uve e territori capaci di conferire ai rispettivi vini carattere e personalità, con qualità sensoriali ed enologiche comunque distinte e diverse, perfette per le finalità di contrasto della nostra degustazione.
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Vittoria – in provincia di Ragusa, nella parte meridionale della Sicilia – è l'unico territorio vitivinicolo della regione a potere vantare il riconoscimento della Denominazione d'Origine Controllata e Garantita, attribuito al vino Cerasuolo di Vittoria. Questo importante vino rosso siciliano si produce principalmente con l'uva Nero d'Avola e la restante quota di Frappato, la varietà che prenderemo in esame nella degustazione di questo mese. Nel medesimo territorio – che si estende nei territori appartenenti alle provincie di Ragusa, Caltanissetta e Catania – è definito anche il territorio a Denominazione d'Origine Controllata Vittoria, nel quale è prevista la produzione di vini bianchi e rossi, anche monovarietali. Come nel caso del vino che prendiamo in esame nella degustazione di questo mese – Vittoria Frappato – per il quale, il relativo disciplinare di produzione, esattamente come per la maggioranza dei vini monovarietali DOC, è prodotto con almeno l'85% di questa varietà. Il Frappato è un'uva di importante interesse enologico e sensoriale, capace di conferire personalità e riconoscibilità ai propri vini. Di antichissime origini e, nonostante si consideri una varietà autoctona della Sicilia, più precisamente di Vittoria, si ritiene in realtà originario della penisola iberica. Il Frappato, nell'ambito della Sicilia, ha comunque una diffusione piuttosto limitata, prevalentemente nelle provincie di Ragusa e Siracusa, in modo particolare nel territorio di Vittoria. Il carattere dei vini prodotti con il Frappato è spiccatamente fruttato, in particolare frutti a polpa rossa, di piacevole freschezza ed eleganza, spesso caratterizzati dal profumo speziato del pepe nero. Con lo scopo di favorire l'espressione fresca e fruttata del Frappato, i produttori tendono generalmente a vinificarlo in contenitori inerti, mentre quando è unito ad altre varietà – come nel caso del Nero d'Avola della produzione del Cerasuolo di Vittoria – la maturazione in legno risulta essere più frequente.
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Quando si parla dei vini rossi di Romagna – la parte orientale della regione – il riferimento primario è indiscutibilmente il Sangiovese. Questa celeberrima varietà a bacca rossa, fra le più coltivate e diffuse in Italia, soprattutto nel Centro, identifica in modo netto e deciso anche questa terra e da lunghissimo tempo. Non è un caso, infatti, se fra le tante teorie e leggende legate all'origine dell'uva Sangiovese, una riconduce appunto alla Romagna e, in particolare, a Santarcangelo, più precisamente, nel vicino Monte Giove o Colli Jovis e dal quale, la leggenda narra, prenderebbe il nome. Oggi, in realtà, grazie a specifiche ricerche genetiche condotte su quest'uva, si ritiene che il Sangiovese derivi in realtà da alcune varietà del meridione d'Italia e che, da lungo tempo, ha trovato nell'appennino tosco-romagnolo il suo ambiente ideale e identificativo. Sarà infatti in questo territorio che assumerà il suo nome: nel versante toscano diviene noto come Sangioveto, mentre in Romagna è conosciuto come uva sanzuvesa, più propriamente, Sangiovese. Il Sangiovese in Romagna è uva di primaria importanza enologica, con una storia lunga e consolidata, tanto da essere fra le prime a ottenere, in questa terra, il riconoscimento della Denominazione d'Origine Controllata. Nel 1967, infatti, si istituisce il Sangiovese di Romagna DOC, nome con il quale sarà conosciuto e apprezzato fino al 2011, quando la denominazione diviene parte della più generica Romagna DOC. Nello specifico, il Romagna Sangiovese può essere prodotto in determinati territori delle provincie di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e Bologna. Con lo scopo di valorizzare le espressioni del Sangiovese in questo vasto territorio – così come di altre varietà – la denominazione Romagna prevede inoltre le seguenti sottozone: Bertinoro, Brisighella, Castrocaro e Terra del Sole, Cesena, Longiano, Marzeno, Meldola, Modigliana, Oriolo, Predappio, San Vicinio e Serra. Il Romagna Sangiovese, del quale è previsto anche lo stile riserva, è sovente vinificato in legno, tecnica che risulta essere maggiormente impiegata rispetto all'uso di contenitori inerti, come la vasca d'acciaio.
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La nostra degustazione per contrasto si concentrerà sullo studio delle qualità specifiche del Vittoria Frappato e Romagna Sangiovese, pertanto, nello scegliere le bottiglie dei vini che verseremo nei calici, faremo attenzione alle loro modalità di produzione. Nello specifico, si reperiranno vini prodotti esclusivamente con fermentazione e maturazione in contenitori inerti, preferibilmente la vasca d'acciaio. Come spesso accade con i vini a Denominazione d'Origine Controllata che prevedono l'indicazione della varietà in etichetta, faremo attenzione alla composizione poiché, sia il Vittoria Frappato sia il Romagna Sangiovese, consentono l'impiego di una quota di altre varietà oltre a quella primaria. Poiché lo scopo primario della nostra degustazione per contrasto è quella di comprendere e rilevare le differenze specifiche di Frappato e Sangiovese, le rispettive bottiglie appartengono alla vendemmia più recente. I due vini sono versati in calici da degustazione alla temperatura di 17° C. Possiamo ora versare i due vini nei loro calici e dare inizio alla degustazione per contrasto di questo mese, iniziando dal Vittoria Frappato. Incliniamo il calice sopra una superficie bianca e – osservando la base – valutiamo il colore. Il vino siciliano si presenta alla vista con una tonalità rosso rubino brillante e, ponendo un oggetto a contrasto fra il calice e la superficie bianca, si rileva una trasparenza moderata. Osserviamo ora il vino verso l'apertura del calice, dove lo spessore si fa più sottile, valutando quindi la sfumatura. Anche in questo caso si osserva un colore rosso rubino brillante. Passiamo ora alla valutazione del Romagna Sangiovese, quindi, inclinando il calice sopra la superficie bianca, valutiamo il colore osservando il vino alla base. Si rileva un colore rosso rubino brillante, con una trasparenza moderata, generalmente inferiore a quella del Vittoria Frappato. Osservando la sfumatura del vino – verso l'apertura del calice – si conferma il colore base rosso rubino. I profili olfattivi di Vittoria Frappato e Romagna Sangiovese, quando vinificati in contenitori inerti, si fanno apprezzare per i piacevoli profumi di frutti a polpa rossa e nera, oltre che di fiori. I riconoscimenti, nonostante possano condividere profumi comuni, si sviluppano ed esprimono con qualità e intensità del tutto diverse. Inoltre, il Frappato può sviluppare un certo profilo speziato – del tutto assente nei vini prodotti con Sangiovese – e nel quale si riconosce il pepe nero. I vini prodotti con Frappato, in particolare, quelli della denominazione Vittoria, si fanno riconoscere al naso per i loro profumi di ciliegia, fragola e lampone, oltre alla piacevole sensazione floreale che ricorda la rosa e il ciclamino. Come già detto, nei vini prodotti con quest'uva, molto spesso si percepisce un carattere speziato e che ricorda direttamente il pepe nero. I vini prodotti con il Sangiovese, in questo caso, quelli della denominazione Romagna, si fanno apprezzare per i piacevoli profumi di amarena, prugna, lampone e mirtillo, mentre per i profumi che riconducono al mondo dei fiori, spicca la violetta, la rosa e il geranio. Riprendiamo la degustazione dei nostri vini procedendo con la valutazione dei rispettivi profili olfattivi. Il primo vino che prendiamo in esame – come nella prima fase – è il Vittoria Frappato. Mantenendo il calice in posizione verticale e senza rotearlo, procediamo con la prima olfazione così da valutare l'apertura del vino siciliano. Dal calice possiamo percepire, netti e intensi, profumi di ciliegia, fragola e lampone seguiti dall'inconfondibile profumo floreale della rosa. Roteiamo ora il calice, così da favorire lo sviluppo degli altri aromi, e procediamo con la seconda olfazione. Il profilo di questo vino si completa con mirtillo e mora, oltre ai profumi di ciclamino e, spesso, il pepe nero. Passiamo ora alla valutazione del profilo olfattivo del Romagna Sangiovese e procediamo all'analisi della sua apertura. Dal calice percepiamo, netti e intensi, i profumi di amarena, prugna e violetta, tre sensazioni che contraddistinguono molto spesso i vini prodotti con Sangiovese. Dopo avere roteato il calice ed effettuato la seconda olfazione, il profilo del vino si completa con mirtillo, lampone, fragola e il profumo floreale della rosa. Passiamo ora alla valutazione dei profili gustativi dei due vini della nostra degustazione per contrasto, iniziando – come nelle fasi precedenti – dal Vittoria Frappato. Procediamo con la valutazione del suo attacco, cioè le sensazioni identificative e primarie che si percepiscono in bocca al primo sorso. Il vino si fa riconoscere per la moderata astringenza, ben sostenuta da piacevole freschezza conferita dall'acidità, entrambe equilibrate dall'effetto dell'alcol e dalla piacevole morbidezza. Il corpo del Vittoria Frappato è buono, tuttavia è la freschezza a caratterizzare il vino. Passiamo ora all'esame del profilo gustativo del Romagna Sangiovese, quindi prendiamo il primo sorso così da valutare il suo attacco. La prima sensazione che percepiamo in bocca è la moderata astringenza – in genere più intensa rispetto al Frappato – che trova subito equilibrio grazie all'effetto dell'alcol. Oltre al buon corpo, in bocca si percepisce inoltre una piacevole freschezza, qualità che nel Sangiovese è spesso in evidenza quando è vinificato in contenitori inerti. Procediamo con l'ultima fase della degustazione di questo mese, quindi valutiamo le sensazioni finali che i due vini lasciano in bocca dopo la deglutizione, in modo particolare, la cosiddetta persistenza gusto-olfattiva. Il finale del Vittoria Frappato è persistente e in bocca si continuano a percepire nettamente i sapori di ciliegia, fragola e lampone, oltre alla moderata astringenza che si unisce alla freschezza del vino. Anche il finale del Romagna Sangiovese è persistente, lasciando in bocca la sensazione di moderata astringenza – generalmente più accentuata rispetto al Frappato – oltre al buon corpo e alla tipica sensazione di freschezza. In bocca si continuano a percepire i sapori di amarena, prugna e mirtillo, spesso anche il lampone. Si confronti la differenza dell'effetto dell'astringenza e della freschezza che i due vini lasciano in bocca nella fase conclusiva. Infine, ponendo i calici vicini, effettuiamo l'ultima olfazione – prima il Vittoria Frappato e poi il Romagna Sangiovese – la quale consente ulteriormente di evidenziare e comprendere le differenze dei rispettivi profili olfattivi.
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I Vini del Mese |
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Legenda dei punteggi![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese e del luogo in cui vengono acquistati i vini |
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Vermentino di Gallura Superiore Sciala 2022 |
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Surrau (Sardegna, Italia) | |
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Prezzo: € 21,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Vermentino di Gallura Vendemmia Tardiva Montidimola 2021 |
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Surrau (Sardegna, Italia) | |
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Prezzo: € 32,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Bacco 2021 |
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Siddura (Sardegna, Italia) | |
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Prezzo: € 23,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Moscato di Sardegna Passito Nuali 2021 |
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Siddura (Sardegna, Italia) | |
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Prezzo: € 22,95 - 375ml | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Franciacorta Dosaggio Zero Blanc de Blancs NumeroZero |
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Muratori (Lombardia, Italia) | |
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Prezzo: € 29,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Franciacorta Dosaggio Zero Blanc de Noirs Cisiolo |
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Muratori (Lombardia, Italia) | |
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Prezzo: € 29,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Aglianico del Vulture La Firma 2016 |
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Cantine del Notaio (Basilicata, Italia) | |
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Prezzo: € 36,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Aglianico del Vulture Il Sigillo 2016 |
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Cantine del Notaio (Basilicata, Italia) | |
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Prezzo: € 39,90 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Franciacorta Rosé Brut Opera |
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Bonfadini (Lombardia, Italia) | |
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Prezzo: € 21,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Franciacorta Nature Veritas |
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Bonfadini (Lombardia, Italia) | |
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Prezzo: € 23,50 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() |
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