Duecento. L'edizione di DiWineTaste che state leggendo segna un momento
importante e significativo della nostra pubblicazione poiché si tratta del
duecentesimo numero. Duecento numeri. Un traguardo che raggiungiamo nel
diciannovesimo anno di attività editoriale, un lungo viaggio iniziato nel
settembre 2002. In passato, sempre nelle pagine della nostra pubblicazione, è
già accaduto che raccontassi la nascita di DiWineTaste e alcuni dei momenti più
significativi della nostra attività. DiWineTaste si presentò agli appassionati
di vino della Rete WEB esattamente il 9 settembre 2002 alle ore 22:10. A quei
tempi l'offerta della critica e dell'informazione enologica di Internet era
davvero esigua e DiWineTaste fu certamente fra i primi periodici del WEB a
raccontare mensilmente il mondo del vino e a pubblicare recensione di vini.
Insomma, non un semplice sito, piuttosto una pubblicazione digitale e periodica
completamente dedicata al vino. Per sottolineare ulteriormente la natura di
pubblicazione digitale, quindi da leggere e stampare, DiWineTaste, all'inizio
della sua vita, era disponibile solamente nel formato Adobe Portable
Document Format, cioè PDF.
L'evento della pubblicazione del sito e del primo numero di DiWineTaste fu
salutato con un calice di Marsala Vergine annata 1987, vino fra i miei
preferiti da sempre e pertanto assolutamente adeguato per un evento così
significativo e importante. Chi mi conosce, sa che il Marsala Vergine è uno dei
miei vini preferiti in senso assoluto, un vino del cuore che, quando è degno di
questo nome, è capace di infinite emozioni. L'inizio di DiWineTaste fu
decisamente incoraggiante: il primo numero fu scaricato da oltre seimila
lettori e riuscì perfino a raggiungere l'interesse della stampa con la
pubblicazione di articoli che parlavano espressamente di noi e del nostro
progetto editoriale. Non mancarono le manifestazioni di apprezzamento da parte
di chi lesse quel primo numero: la casella mail della redazione fu
letteralmente sommersa di messaggi. Rispondemmo a tutti, con un po' di tempo e
pazienza, nonostante le mail continuassero ad arrivare ogni giorno.
Molte di queste contenevano suggerimenti che annotavamo e tenevamo da parte per
sviluppi futuri. Molte delle idee e dei suggerimenti dei nostri lettori
sono stati poi realizzati e questo è qualcosa che non abbiamo mai smesso di
fare. Così come non hanno mai smesso i nostri lettori di inviarci le loro mail
con idee e suggerimenti. La prima versione del sito di DiWineTaste era
decisamente lontana da quello che è diventato nel tempo: a guardarla oggi fa
quasi tenerezza nonostante sia carica e densa di emozioni e ricordi che
ancora adesso è capace di farli rivivere nitidi e immutati nella mia memoria.
Va detto, infatti, che tutte le versioni dei siti e degli stili di
impaginazione sono conservati internamente nei nostri sistemi come traccia e
testimonianza storica di quello che è stato fatto e di come eravamo. Se è vero
che il sito è cambiato nel tempo, offrendo nuovi servizi e nuove funzionalità,
una cosa non è mai cambiata sin dall'inizio: l'impiego di
LATEX2ε
per la
composizione della rivista, sia nel formato PDF sia del sito WEB. Questo nome,
probabilmente, dirà ben poco a molti, o forse niente, tuttavia è lo strumento
centrale della composizione di ogni numero ed è un colosso incrollabile e
potentissimo dell'editoria digitale, con versatilità e funzionalità pressoché
infinite.
Nel corso dei nostri duecento numeri – quasi venti anni – sono state
realizzate molte cose e molto è stato cambiato nella nostra linea editoriale e
nei servizi offerti ai nostri lettori. Una delle attività che ho voluto
iniziare praticamente subito, contestualmente con la fondazione di DiWineTaste,
sono stati gli eventi, occasioni per i nostri lettori di incontrare e conoscere
i produttori e i vini dei quali si parlava nelle pagine del nostro mensile.
Sono infatti da sempre convinto che, per comprendere veramente un vino e le
emozioni che può suscitare e comunicare in ognuno di noi, la lettura e le
parole non sono sufficienti. Aiutano certamente a farsi un'idea e a conoscere
in modo preliminare un vino e chi lo produce, ma sono sempre comunque lontane
da quello che il calice comunica direttamente a ognuno di noi. In questo
momento, purtroppo, a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, i nostri
eventi sono sospesi, tuttavia – e lo dico con orgoglio e soddisfazione – in
questi venti anni abbiamo proposto ai nostri lettori oltre 1000 vini di circa
200 cantine, ovviamente tutte recensite in DiWineTaste.
Ci sono stati, ovviamente, altri momenti significativi che hanno segnato il
nostro percorso editoriale, tutti con lo scopo di offrire ai nostri lettori
nuove possibilità di interazione e utilizzabilità dei servizi. Fra questi, lo
sviluppo e il rilascio delle app per i dispositivi mobili Android e iOS,
seguiti poco dopo dalla pubblicazione del nostro podcast. Questo canale,
infatti, è stato pensato specificamente per l'utilizzo con la app, dando
quindi la possibilità ai nostri lettori di ascoltare le singole puntate
direttamente dai loro dispositivi mobili. Le statistiche di utilizzo quotidiano
delle nostre app confermano che è stata una scelta opportuna e,
soprattutto, apprezzata dai nostri lettori. L'utilizzo dei servizi di
DiWineTaste è infatti oggi suddiviso quasi equamente fra il sito e le
app, in particolare, l'utilizzo dei dispositivi mobili registra un
maggiore uso nelle ore serali. La consultazione delle nostre Guide, infatti, e
in modo particolare, lo strumento di abbinamento enogastronomico della Guida
dei Vini – disponibile nel nostro sito sin dal 2002 – registrano la maggiore
frequenza di uso proprio nelle ore serali.
Come non parlare, poi, dei nostri EnoGiochi? Si tratta, senza ombra di dubbio,
di uno dei servizi più apprezzati di DiWineTaste insieme alle Guide dei vini e
distillati. A quanto pare, i nostri lettori gradiscono molto confrontarsi
– sia nel sito, sia nelle app – con i vari quiz proposti dai nostri
EnoGiochi, fra questi, in modo particolare, EnoQuiz. Con le sue 1200 domande,
EnoQuiz appassiona i nostri lettori e, così ci dicono, sono addirittura
utilizzati per gare fra amici e per prepararsi a superare esami relativi
alle professioni del vino. Non da ultimo, e certamente non meno importante,
poiché è l'elemento fondamentale e centrale di DiWineTaste, la pubblicazione
mensile vera e propria che, a oggi, conta una media di 155.000 lettori mensili
complessivi nelle due edizioni italiano e inglese. Quando ho fondato
DiWineTaste nel 2002, di certo avevo in mente un progetto ben diverso da quello
che è oggi. Il tempo e, soprattutto, i suggerimenti e le impressioni dei nostri
lettori, ci hanno indicato la giusta strada da percorrere. Una cosa, però, in
tutto questo tempo, non è mai cambiata: la nostra visione di valutazione
critica del vino e come organizziamo le sessioni di degustazione.
Sono infatti fermamente convinto che il metodo più attendibile e onesto sia
quello della valutazione alla cieca, requisito per noi fondamentale e al
quale non abbiamo mai fatto eccezioni. Tutti i vini e distillati pubblicati in
questi 200 numeri nelle nostre Guide sono il risultato di questo metodo.
Applicato a tutti i vini e produttori, resta il fondamento irrinunciabile per
il nostro modo di fare informazione e critica enologica. Senza eccezioni,
nonostante sia accaduto – sempre più spesso negli ultimi anni, in verità –
che i produttori richiedano la degustazione dei loro vini presso le loro
cantine poiché non disponibili alla spedizione dei vini in redazione e alla
conseguente e rigorosa valutazione alla cieca. Sono scelte che rispettiamo,
ovviamente, ma non riteniamo né giusto né onesto concedere o fare eccezioni in
questo senso, sia nei confronti dei nostri lettori, sia in quelli dei
produttori presenti nelle nostre Guide. Seguiamo la nostra strada, senza
pretesa che sia condivisa da tutti o considerata quella giusta, consapevoli
tuttavia ogni vino e ogni produttore devono essere considerati e trattati allo
stesso modo. Giusto o sbagliato che sia, ci ha portato fino a qui e di certo
continuerà ad accompagnarci nel nostro cammino futuro. Un futuro che parte
anche da questo numero 200 e che vogliamo festeggiare con tutti i nostri
lettori e tutti i produttori che ci hanno dato fiducia anche per il nostro modo
di lavorare. Un brindisi, quindi, a tutti voi e anche a noi per questa
duecentesima volta di DiWineTaste!
Antonello Biancalana
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