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Tenuta San Leonardo, l'eccellenza assoluta d'Italia
Milano
Martedì, 12 Marzo 2013
Un seminario memorabile, una straordinaria occasione per conoscere da vicino una delle maggiori espressioni del vino Italiano, emblema ed eleganza riconosciuta in tutto il mondo. Il seminario dedicato ai vini della Tenuta San Leonardo - celebre cantina di Borghetto all'Adige, in provincia di Trento - ha rappresentato infatti un momento esclusivo attraverso il quale è stato possibile comprendere le potenzialità vitivinicolturali del territorio, oltre all'opportunità di assaggiare in anteprima assoluta il Vette di San Leonardo 2012, culminata con la magnifica ed esclusiva degustazione verticale di San Leonardo nelle annate 2006, 2001 e 1996. A raccontare il prestigio e la storia di Tenuta San Leonardo il Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga - figlio del Marchese Carlo, uno dei padri indiscussi della visione enologica moderna d'Italia - accompagnato dalla sorella Marchesa Ilaria Guerrieri Gonzaga. Il seminario ha visto come protagonisti ben sette vini della Tenuta San Leonardo, diviso in due momenti di degustazione distinti. La prima parte è stata dedicata alla degustazione sensoriale dei vini e alla loro espressione in ambito enogastronomico, proposti in abbinamento con pietanza ideate per l'occasione da Antonello Biancalana e realizzate dallo Chef Fabrizio Sansoni, coadiuvato dai collaboratori di cucina e di sala di Viola Enoteca. Il Vette di San Leonardo 2012 - una degustazione in anteprima assoluta riservata a questo seminario - svela nel calice la freschezza e l'eleganza del Sauvignon Blanc nell'interpretazione enologica di Tenuta San Leonardo: un vino di notevole eleganza, nel quale si uniscono magnificamente le principali qualità della celebre uva bianca: freschezza, esuberanza di profumi e piacevole mineralità. Secondo vino del seminario è stato il Terre di San Leonardo 2009 - da uve Merlot e Cabernet Sauvignon - vino rosso di piacevole carattere e certamente meno imponente rispetto agli altri rossi della Tenuta, ma innegabilmente espressione della filosofia enologica della famiglia Guerrieri Gonzaga. Il terzo vino degustato nel corso del seminario è stato Villa Gresti nelle annate 2006 e 2001: due straordinari vini, dall'impeccabile eleganza, figli di due annate eccellenti e che sapranno certamente riservare magnifiche emozioni negli anni a venire. Prodotto in prevalenza con Merlot e una piccola parte di Carménère, Villa Gresti esprime caratteri di straordinaria eleganza, raccontando non solo un vino di notevole classe, ma anche come il Merlot possa donare vini di magnifico equilibrio: una rara qualità che va ben oltre la sua fama di uva dal carattere rotondo e morbido. Il seminario giunge al suo momento più nobile quando si prepara la sala per la prestigiosa verticale di uno dei più grandi e celebrati vini d'Italia, vanto dell'enologia del nostro Paese nel mondo: San Leonardo. Tre straordinarie annate hanno infatti colorato di nobile rosso i calici, raccontando la grandezza di questo vino nell'arco di dieci anni, dal 2006, passando per il 2001, fino al 1996. San Leonardo conferma le sue eccellenti qualità, un vino che, anche a distanza di 17 anni, sfoggia una personalità e una nitidezza sensoriale di assoluto pregio. Ciò che colpisce nel San Leonardo è la sua forte identità che lo lega indissolubilmente al territorio dove nasce e alla filosofia produttiva di Tenuta San Leonardo. Questo celebre vino - opera del Marchese Carlo Guerrieri Gonzaga e della sua riconosciuta competenza in ambito viticolturale ed enologico - nasce con l'annata 1982 ispirandosi ai grandi vini francesi di Bordeaux e alle prestigiose esperienze maturate dal Marchese Carlo negli anni 1970, in quel periodo che è stato certamente la genesi di quello che oggi possiamo definire il "rinascimento dell'enologia Italiana". Un periodo di notevole importanza durante il quale i vini del nostro Paese iniziano un nuovo percorso legato alla qualità e alla comprensione del territorio, una straordinaria storia nella quale il Marchese Carlo Guerrieri Gonzaga rappresenta ancora oggi uno dei principali protagonisti. Il suo San Leonardo - emblema di eccellenza enologica - mostra un'impeccabile interpretazione di uno stile che si riconferma a ogni nuova annata, dimostrazione della piena espressione e del rispetto di un territorio e delle sue uve, una magia che si ripete puntualmente. Questo è stato infatti il punto d'unione dei tre San Leonardo degustati nel corso del seminario, ognuno caratterizzato dalle qualità delle singole annate, ma ognuno espressione di uno stile comune, del rispetto di un territorio. Il calice ha infine rivelato la strepitosa capacità del San Leonardo di sostenere lunghi periodi di affinamento in bottiglia, regalando vini che mostrano - anche a distanza di 17 anni - una vitalità e una freschezza in bella evidenza, una certezza che, non c'è dubbio, troverà conferma anche a distanza di un futuro lontano. E l'augurio, innegabile, è di esserci ancora per potere godere della bellezza e dell'eleganza che il San Leonardo, da sempre, è capace di esprimere con maestosa e regale nobiltà.
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Tutto è pronto per l'inizio del seminario |
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La degustazione in anteprima del Vette di San Leonardo 2012 |
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Il Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga racconta la storia del San Leonardo |
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La verticale di San Leonardo: nei calici le annate 2006, 2001 e 1996 |
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La verticale di San Leonardo: Antonello Biancalana racconta la storia del Cabernet Sauvignon |
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Marchesa Ilaria Guerrieri Gonzaga, Antonello Biancalana e Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga con i calici di San Leonardo |
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Podcast di DiWineTaste |
Intervista al Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga, Tenuta San Leonardo |
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Podcast di DiWineTaste |
Il Migliore Vino di Ottobre 2014: San Leonardo 2007, Tenuta San Leonardo |
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