Un viaggio in Piemonte che ha toccato ben quattro territori di questa regione, fra le più celebri e celebrate d'Italia. Gavi, Langhe, Barolo e Asti, ognuna rappresentata da vini prodotti con le tipiche uve dei rispettivi territori. Il racconto della serata è stato interpretato dai vini delle Tenute Martini di Cossano Belbo, in particolare La Toledana di Gavi, Cascina Zoccolaio di Barolo e Villa Lanata di Cossano Belbo. La realtà vitivinicola delle Tenute Martini è stata raccontata da Peter Bianco - responsabile vendite Horeca del gruppo - introducendo i partecipanti alla filosofia e al progetto che da vita ai vini degustati nel corso della serata. Si comincia con La Toledana Metodo Classico Brut, da uve Cortese del territorio di Gavi, il quale vino prevede la maturazione in legno così da conferire maggiore complessità e struttura. Si passa quindi ai vini della Cascina Zoccolaio, tre rossi prodotti con le tipiche uve di Langa. Il primo di questi è il Dolcetto d'Alba Vigna dij Sagrìn 2014, vino immediato e diretto che esprime il tipo carattere di frutti rossi di questa varietà piemontese. Si procede quindi con il Langhe Rosso Baccanera 2012, unione di Barbera, Cabernet Sauvignon e Nebbiolo maturati in botte e barrique, vino di carattere nel quale la freschezza delle due uve piemontesi trovano equilibrio grazie all'apporto della celebre uva bordolese. Ultimo vino della Cascina Zoccolaio è il Barolo 2010, prodotto con uve provenienti dai vigneti di Barolo e Novello, vino che segue, anche in questo caso, la maturazione in botte e barrique. L'evento si conclude con Moscato d'Asti Cardinale Lanata 2015 di Villa Lanata, classico esempio di cosa offre il territorio di Asti e il Moscato Bianco. La serata è stata condotta da Antonello Biancalana che ha curato l'ideazione dei piatti proposti con i vini delle Tenute Martini e la degustazione sensoriale.
|