Dopo cinque anni la cantina Romanelli di San Clemente di Montefalco torna a raccontare il suo territorio e i suoi vini ai lettori di DiWineTaste. Un ritorno che ha visto nei calici i nuovi vini prodotti dalla cantina di Montefalco negli ultimi anni e, pertanto, non presenti in occasione dell'evento del 2012. In questi anni, infatti, la cantina Romanelli ha introdotto nei propri vigneti il Trebbiano Spoletino - uva bianca emergente dell'Umbria - una Rosso di Montefalco Riserva e un cru di Montefalco Sagrantino. All'evento hanno preso parte Devis e Costantino Romanelli, proprietari della cantina di San Clemente fondata nel 1978 anche per opera di Amedeo Romanelli, padre di Costantino. Fra le novità di rilievo e di maggiore interesse, il Trebbiano Spoletino Le Tese 2015, vino con il quale è iniziato l'evento dedicato alla cantina Romanelli. Prodotto con Trebbiano Spoletino in purezza, prevede una lunga macerazione sulle bucce per almeno quaranta giorni, Le Tese esprime la caratteristica potenza di questa uva bianca, pur conservando una piacevole freschezza che be si fonde alla morbidezza e all'eleganza, ulteriormente arricchita dall'espressione dei profumi, complessi e piacevoli, in continua evoluzione nel calice. Si procede poi con il secondo vino della serata - Montefalco Rosso 2015 - da uve Sangiovese, Sagrantino, Merlot e Cabernet Sauvignon, unisce perfettamente la tipica freschezza del Sangiovese alla potenza del Sagrantino e alla morbidezza del Merlot, con un risultato di elevata piacevolezza. Il terzo vino della serata è stato Rosso di Montefalco Riserva Molinetta 2012, da uve Sangiovese, Sagrantino e Merlot, di maggiore struttura e potenza, vino di grande equilibrio e nel quale il tempo conferisce un carattere austero ed elegante, grazie anche all'apporto della maturazione in legno, un contributo decisamente equilibrato. L'evento prosegue con il primo dei tre Sagrantino della serata, iniziando dall'etichetta storica della cantina Romanelli, per l'occasione degustata nell'annata 2013, vino che conferma le potenzialità sia della celebre rossa di Montefalco sia della cantina di San Clemente. Al calice regala i tipici profumi del Sagrantino, nel quale la mora è il riconoscimento principale, oltre alla consueta potenza dei tannini, in ogni caso già rotondi e maturi, che fanno di questo Sagrantino un vino di buona eleganza. Notevole interesse e apprezzamento da parte dei partecipanti è stato espresso per il quinto vino della serata, il cru di Sagrantino di Romanelli e che in poco tempo è stato capace di riscuotere lusinghieri successi sia da parte della critica sia da parte dei consumatori. Montefalco Sagrantino Medeo 2012 - dedicato al fondatore Amedeo Romanelli, che nell'abitudine dei dialetti umbri diviene "Medeo" - esprime una notevole personalità, tannini rotondi e piacevoli, uniti alla consueta struttura possente di questa uva, si tratta di un vino che innegabilmente si colloca fra le migliori produzioni della cantina Romanelli. La serata si conclude con il Montefalco Sagrantino Passito 2012, il celebre stile che rappresenta storicamente questo territorio, regala ai sensi le sue uniche qualità gustative nelle quali la spiccata dolcezza trova un robusto equilibrio nell'astringenza dei tannini, vino che - non c'è dubbio - consente sorprendenti abbinamenti a tavola, fra i pochi vini italiani a potersi confrontare con i piatti a base di cacao e cioccolato. La degustazione sensoriale dei vini è stata curata da Antonello Biancalana - direttore di DiWineTaste - ideando inoltre, come di consueto, i piatti proposti in abbinamento con i vini della cantina Romanelli.
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