Le cantine Lungarotti, fra i protagonisti principali dello scenario vitivinicolo dell'Umbria e d'Italia - fondata nel 1962 da Giorgio Lungarotti, fra i pionieri del vino italiano - hanno stretto da tempo un legame indissolubile con i vini del cuore verde d'Italia. Celebre per i suoi vini del territorio di Torgiano, le cantine Lungarotti sono da tempo impegnate anche nella terra di Montefalco, riaffermando con il Sagrantino il loro legame con l'Umbria. Questo nuovo evento dedicato alle cantine Lungarotti ha avuto come protagonisti i vini della produzione enologica di Montefalco, raccontati da Francesco Zaganelli, responsabile della comunicazione e delle vendite estero della cantina di Torgiano. Unico vino a non appartenere al tema della serata è stato il Lungarotti Brut Metodo Classico 2009, con il quale ha prese inizio l'evento, fra i primi spumanti metodo classico prodotti in Umbria. Si procede quindi con gli altri vini - tutti rossi e tutti prodotti con l'uva Sagrantino, in parte o in purezza - iniziando con il Rosso di Montefalco 2009, da uve Sangiovese, Merlot e Sagrantino, un vino che introduce alle peculiarità del territorio di Montefalco. Il Sagrantino è anche protagonista di Toralco 2009, nel quale la celebre rossa di Montefalco si unisce al Cabernet Sauvignon e Merlot, regalando un vino di forte personalità e nel quale le singole uve trovano piena espressione. Fra i vini più apprezzati della serata, i due Sagrantino prodotti dalle cantine Lungarotti. Il Sagrantino di Montefalco 2008, lasciato maturare in barrique, dal tipico corpo robusto e imponente, si presenta al calice - dopo cinque anni - con tannini rotondi e profumo di mora, fra i caratteri identificativi del Sagrantino. L'evento si conclude con il vino emblema dell'antica tradizione enologica di Montefalco - il Sagrantino Passito 2008 - fra i pochi vini dolci prodotti con uve a bacca rossa, un vino che sorprende sempre per la sua peculiare astringenza unita a potenza e dolcezza. I vini delle cantine Lungarotti sono stati proposti in abbinamento enogastronomico con piatti espressamente ideati per ogni vino da Antonello Biancalana che ha curato, come di consueto, la degustazione sensoriale dei piatti e dei vini.
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