La Giacomo Fenocchio è fra le poche cantina di Langa ad avere accompagnato il Barolo nel corso della sua storia fino ai giorni nostri. Fondata nel 1864, quando il vino Barolo ha iniziato la sua nuova storia, da cinque generazioni la famiglia Fenocchio produce il nobile vino di Langa rispettando la tradizione di questi luoghi, lasciando maturare i propri vini in grandi botti di rovere e senza l'impiego di lieviti selezionati. All'evento ha preso parte Claudio Fenocchio - titolare ed enologo di questa cantina - che ha raccontato l'affascinante territorio del Barolo e le qualità specifiche di ogni singolo cru. La Giacomo Fenocchio produce infatti Barolo dai vigneti di tre dei più celebri cru di Barolo: Cannubi nel comune di Barolo, Villero a Castiglione Falletto e Bussia a Monforte d'Alba, tutti protagonisti di questo evento. La magnifica degustazione dei tre Barolo della Giacomo Fenocchio è stata preceduta da altri due vini prodotti dalla cantina di Monforte d'Alba: Barbera d'Alba Superiore 2010 e Langhe Nebbiolo 2011. Vini prodotti secondo lo stile della cantina, lasciati maturare in botte grande e svolgendo la fermentazione unicamente con lieviti indigeni. La degustazione dei tre cru di Barolo è stata una straordinaria opportunità per comprendere le differenze e le peculiarità delle singole zone, attraverso il confronto diretto dei tre calici così da comprendere immediatamente le differenze organolettiche. Si comincia con il Barolo Cannubi 2008, che ben esprime le qualità del territorio del comune di Barolo, con le sue qualità più eleganti e fini, pur conservando una evidente struttura e potenza. Si passa quindi al Barolo Villero 2008, entrando quindi nel territorio più ricco di argilla di Castiglione Falletto, il quale esprime una maggiore struttura e i profumi si fanno più complessi e ampi. Infine, il Barolo Bussia 2008 del comune di Monforte d'Alba - premiato con i cinque diamanti DiWineTaste - nel quale sia la struttura sia l'ampiezza dei profumi sono ulteriormente pronunciati. L'evento ha inoltre offerto l'occasione per comprendere le differenze dei tre cloni di Nebbiolo - Michet, Lampia e Rosé - tutti utilizzati dalla Giacomo Fenocchio nei suoi Barolo. I vini dell'evento sono stati proposti in abbinamento enogastronomico con piatti espressamente ideati da Antonello Biancalana per ogni singolo vino e realizzati - come di consueto - dalla brigata di cucina guidata dallo Chef Emiliano Buccolini.
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