A distanza di tre anni abbiamo incontrato nuovamente Antonio Fattori e i suoi vini. Tre anni fa nella cantina di Terrossa di Roncà, in provincia di Verona, si producevano prevalentemente vini bianchi, oggi la produzione si arricchisce con spumanti e vini rossi. Antonio Fattori, enologo e titolare della cantina, ha il pregio dell'intraprendenza e, soprattutto, la tenacia di continuare a sperimentare e capire, in vigna e in cantina, allargando i propri orizzonti che, inevitabilmente, si traducono in nuovi vini. Dopo avere raggiunto livelli di eccellenza con il suoi vini bianchi, in particolare con quelli del territorio di Soave, in soli tre anni Antonio Fattori ha aggiunto alla sua produzione vini spumanti e vini rossi della Valpolicella, fra questi, un magnifico Amarone che, nella sua prima annata 2007 ha conquistato i cinque diamanti di DiWineTaste. La serata è stata occasione per riscoprire i celebri vini bianchi della cantina Fattori ai quali si sono aggiunti quelli di nuova produzione. È stato proprio Antonio Fattori - che ha preso parte all'evento - a raccontare ai partecipanti le sue nuove imprese viticolturali ed enologiche, un racconto che, oltre alle parole, ha trovato pieno apprezzamento nei calici. L'evento inizia con una sorpresa, un vino non previsto nel programma della serata, l'ultima creazione di Antonio Fattori, un vino che si ispira all'enologia del nord Europa e che già sorprende nel nome "Vino Senza Nome", di piacevolissima freschezza alla quale si contrappone una piacevole dolcezza e un volume alcolico di appena 9 gradi. Si prosegue con il Lessini Durello Spumante I Singhe 2011, da uva Durella e prodotto con il metodo Charmat lungo, nel quale la tipica freschezza dell'uva è in bella evidenza per un calice di piacevole eleganza. Roncha 2011 è il terzo vino della serata, unione di cinque vini diversi e prodotti con uve Garganega, Pinot Grigio, Trebbiano di Soave e Durella, seguito da uno dei vini bandiera della cantina Fattori - il Soave Motto Piane 2011 - fra i migliori vini bianchi di questo territorio, che unisce indiscussa eleganza a piena struttura. Si procede, quindi, con il primo dei vini rossi, il Valpolicella Ripasso Col de la Bastia 2010 - da uve Corvina, Corvinone, Rondinella e Teroldego - vino che beneficia della rifermentazione sulle bucce dell'Amarone, restituendo un vino di interessante complessità organolettica e piena struttura. Con le stesse uve è prodotto anche l'Amarone della Valpolicella Col de la Bastia 2010, fra i vini più apprezzati della serata, dal carattere morbido e piacevole, di buona eleganza e che lascia immaginare nel calice un futuro ancora ricco e in evoluzione. Si conclude con il Recioto di Soave Motto Piane 2010, classico vino del territorio e prodotto con uva Garganega, dai suadenti profumi di uva passa e albicocca secca, impeccabile nella sua calibrata dolcezza mantenuta in equilibrio da una piacevole e viva freschezza.
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