A distanza di tre anni la cantina Manzone torna ad affascinare i lettori di DiWineTaste con i suoi strepitosi vini delle Langhe e di Monforte d'Alba. Una serata, infatti, all'insegna delle tipiche varietà e vini di questa terra, un viaggio che ha visto protagonisti l'esclusivo Rossese Bianco, i celebrati Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, quindi Barolo. A raccontare le Langhe, Monforte d'Alba e i vini della serata è stato Mauro Manzone, proprietario ed enologo della cantina di famiglia, che si è soffermato, in modo particolare, sulle diversità e caratteristiche dei diversi cloni di Nebbiolo e le peculiarità dei cru di Barolo Bricat, Castelletto e Gramolere. Di particolare interesse, inoltre, il racconto del Rossese Bianco, una varietà riscoperta e rivalutata proprio da Giovanni Manzone e che oggi sta incontrando sia l'interesse di altri produttori sia dei consumatori per la sua spiccata eleganza e la capacità di produrre vini con interessante potenziale di affinamento ed evoluzione nel tempo. L'evento inizia, appunto, con Langhe Rossese Bianco Rosserto 2016, il quale, a distanza di tre anni, esprime un'invidiabile freschezza ed eleganza, con evidenti potenzialità di evoluzione per molti anni. La serata procede quindi con il Dolcetto d'Alba Le Ciliegie 2017, vino di straordinaria piacevolezza, esprime i tipici caratteri fruttati del Dolcetto, un'impeccabile pulizia e una interessante versatilità a tavola. Si procede quindi con la Barbera d'Alba Superiore La Marchesa 2016, maturato per 16 mesi in botte, esprime caratteri di straordinaria eleganza e potenza, perfettamente coniugata alla tipica freschezza di questa varietà, oltre a caratterizzarsi per un perfetto equilibrio sensoriale di profumi netti e puliti uniti a convincente piacevolezza gustativa. La serata procede quindi con i tre Barolo protagonisti dell'evento, perfetti interpreti delle caratteristiche di potenza e classe espressa dal territorio di Monforte d'Alba. Il primo di questi è Barolo Gramolere 2014, maturato per 30 mesi in botte, esprime particolare eleganza e finezza al naso, grazie anche all'annata caratterizzata da un andamento fresco con temperature miti. Le Gramolere, comunque, non manca di esprimere la potenza che è tipica di questo cru, con tannini ancora robusti e che si fondono perfettamente con la morbidezza dell'alcol e la forza dell'acidità. Si prosegue quindi con il Barolo Castelletto 2012, sempre maturato per 30 mesi in botte, che si caratterizza, rispetto al precedente, anche grazie alla diversa annata, per un profilo olfattivo di frutti più scuri, esprimendo in bocca uno straordinario equilibrio, tannini più morbidi, senza tradire il carattere di potenza che è tipico dei Barolo di Monforte d'Alba. La serata si conclude con il Barolo Riserva Gramolere 2011 - cinque diamanti DiWineTaste e vino del mese di aprile 2018 - esprime al calice complessità terziarie che si fondono perfettamente con le qualità di fiori e frutti tipiche del Nebbiolo, oltre a potenza in bocca sebbene magistralmente equilibrata da tannini morbidi che lasciano comunque spazio alla tipica freschezza della varietà. L'evento è stato condotto da Antonello Biancalana - editore di DiWineTaste - che ha condotto la degustazione sensoriale dei vini di Manzone e curato, come di consueto, l'abbinamento con i piatti proposti in occasione della serata.
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