Da tre generazioni la famiglia Demarie si dedica alla produzione dei vini delle langhe e del Roero, coltivando nei propri vigneti unicamente le varietà tipiche di questi territori, con particolare attenzione per l'Arneis e il Nebbiolo. L'evento dedicato ai vini della cantina di Vezza d'Alba, nel cuore del Roero, ha infatti visto come protagonisti i vini di questo territorio, offrendo ai partecipanti l'opportunità di conoscere meglio questa interessante parte delle langhe piemontesi. Il racconto dei vini del Roero è stato narrato da Paolo Demarie, rappresentante della terza generazione di famiglia e responsabile commerciale della cantina, il quale si è soffermato sulle caratteristiche del territorio, evidenziando le differenze viticolturali ed enologiche rispetto alle altre zone delle langhe e di Alba. La serata è iniziata con due vini prodotti con l'Arneis - la tipica varietà a bacca bianca del Roero - proponendo due interpretazioni, la prima nello stile spumante, Roero Arneis Metodo Classico For You 2010, e la seconda vinificata in secco, Roero Arneis 2013, un'anteprima riservata per questo evento. I due vini successivi sono prodotti nel più vasto territorio a denominazione d'origine controllata di Alba, frutto delle due uve rosse più celebri del Piemonte: Barbera e Nebbiolo. Il primo dei due rossi è la Barbera d'Alba Superiore 2011, un vino di notevole piacevolezza e nel quale trova piena espressione il carattere della varietà, con la sua vibrante freschezza ed esuberanza di profumi. Segue il Nebbiolo d'Alba 2011, maturato in botte come il precedente, vino di buona complessità e che offre ai partecipanti l'opportunità di comprendere la visione della cantina Demarie nell'interpretare la celebre uva rossa delle langhe. Si arriva quindi al vino più rappresentativo e celebrato della cantina di Vezza d'Alba: Roero Riserva 2009. Un vino di notevole personalità, che unisce la potenza del Nebbiolo alla finezza e all'eleganza tipica del territorio, confermando la notevole versatilità del Nebbiolo nelle langhe, varietà indissolubilmente legata a questa terra. L'evento si conclude con Birbet 2013, prodotto con Brachetto e parzialmente fermentato in autoclave, che unisce l'aromaticità dell'uva a equilibrata dolcezza ed effervescenza. La degustazione dei vini è stata condotta da Antonello Biancalana che ha inoltre curato, come di consueto, l'ideazione delle pietanze abbinate ai vini della serata.
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